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I POSTI DI TERAPIA INTENSIVA. Ma la gravità è legata soprattutto all'eventuale mancato utilizzo dei posti di terapia intensiva, oggi più che mai necessari per far fronte all'afflusso di pazienti gravi. “Oltre al fatto – ribadisce Maria Rosaria Castrignanò - che è inammissibile che un finanziamento di 65 milioni di euro del 2007, dopo oltre 13 anni non abbia prodotto i servizi per i quali è stato erogato”.
L’AGIBILITÀ. Infine, il riferimento al primo cittadino. “A questo punto – conclude la responsabile del TDM - il sindaco Landella, del quale è inspiegabile il silenzio sulla vicenda, non perda altro tempo e rilasci immediatamente il certificato di agibilità, se non vuole rendersi anch'egli responsabile di un enorme danno alla salute pubblica”.
DEU, nuovo affondo del Tribunale del Malato: "Incredibile ma vero, manca il certificato di agibilità"
“Incredibile ma vero! L'Azienda Ospedali Riuniti per il nuovo DEU (Dipartimento di Emergenza Urgenza) non ha ancora il certificato di agibilità!”. A denunciarlo è la responsabile della sezione foggiana del Tribunale del Malato, Maria Rosaria Castrignanò, che torna su un argomento che nelle ultime ore è tornato alla ribalta: l'apertura del DEU. “L'ammissione – prosegue la responsabile del TDM - è contenuta nella Determina Dirigenziale 3806 del 10 novembre a firma dell'ing. Luigi Borrelli, con la quale, a fronte del pagamento dei diritti previsti, viene richiesto al Comune di Foggia il rilascio del certificato di agibilità. Il che – prosegue - è di particolare gravità in quanto rischia di allungare i tempi per l'utilizzo dell'immobile, salvo a metterlo in funzione violando le normative vigenti con assunzione di responsabilità da parte del Direttore Generale e della dirigenza aziendale interessata”.
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L’AGIBILITÀ. Infine, il riferimento al primo cittadino. “A questo punto – conclude la responsabile del TDM - il sindaco Landella, del quale è inspiegabile il silenzio sulla vicenda, non perda altro tempo e rilasci immediatamente il certificato di agibilità, se non vuole rendersi anch'egli responsabile di un enorme danno alla salute pubblica”.
di Redazione
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