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Ai Follieri non piacciono le domande: ma quanto è solida questa Fholding?

Durante Foggia Venezia, la furia del “duo” che vuole il 50% del Foggia Calcio

“Perché la società inglese Fholding, che è in procinto di acquistare il 50% del Foggia calcio, sta subendo una procedura di cancellazione dalla Companies House, l'equivalente del registro imprese italiano?”. È stata questa semplice domanda, posta a Raffaello Follieri nell'intervallo di Foggia-Venezia, dopo essersi presentati e aver chiesto il permesso di poterla rivolgere, a mandare su tutte le furie il duo Follieri, padre e figlio. La reazione? Un profluvio di minacce e offese irripetibili nei nostri confronti, culminati con l'improbabile ordine, non si sa bene a chi rivolto, di allontanarci dalla tribuna stampa.

RESTIAMO AI FATTI. La notizia che potrebbe solleticare la curiosità di molti è: cosa è accaduto tra i Follieri e i giornalisti di Foggia Città Aperta durante la partita Foggia-Venezia? Eppure, secondo noi, pur se censurabile, l'episodio - su cui ognuno potrà farsi un'opinione - deve restare in secondo piano. Per chi è chiamato a raccontare i fatti, la notizia deve restare un'altra. Anzi, la vera notizia è una domanda: la società Fholding che, attraverso la Effe Investment srl, vuole acquistare il pacchetto del 50% del Foggia calcio, è solida? È trasparente? Noi, con documenti alla mano, proviamo a fornire degli elementi.

LA FHOLDING. La Fholding è una società iscritta al numero 08438695 della Companies House dallo scorso 11 marzo 2013 e, a differenza di quanto afferma Raffaello Follieri, dallo scorso 15 marzo 2016 ha in corso una procedura di cancellazione dal registro, attualmente sospesa, per non aver depositato nei termini dovuti la documentazione prevista dalla legge inglese e cioè: il bilancio annuale (l'ultimo si riferisce al 2014 con una perdita di circa 500mila sterline) e la conferma dei dati della società (capitale, attività, composizione dei soci). “Overdue: in ritardo” si legge inesorabilmente, per entrambi i documenti, sul report ufficiale della società che noi abbiamo ottenuto insieme al resto della documentazione al costo di 6 sterline, circa 7 euro al cambio attuale.

SCADENZE MAI RISPETTATE. Attualmente, dunque, secondo le risultanze della Companies House, la Fholding non ha adempiuto a nessuna delle scadenze di legge previste. Si dirà: questo può riguardare il Foggia Calcio? Certo che potrebbe, visto e considerato che, secondo le norme del Regno Unito, la cancellazione d'ufficio dal registro comporta il 'dissolvimento' della società e il conseguente passaggio in capo alla famiglia reale di tutte le proprietà della stessa. Ma c'è di più. La procedura è attualmente sospesa perché a fine dicembre 2016 c'è stato un ricorso contro la cancellazione. Ad opporsi però non sono stati i Follieri o gli altri soci, ma – dice la Companies House – una terza parte. Tutto fa pensare che l'obiezione sia arrivata da qualche creditore che teme di vedere perduta la possibilità di recuperare il denaro.

GLI ARTICOLI 'SCATENANTI'. La domanda, a nostro avviso, sembrava lecita ed era volta a consentire a Raffaello Follieri di fornire tutte le spiegazioni necessarie. A quella domanda però, il figlio del noto avvocato – arrestato negli Usa nel 2008 per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, trasferimento illecito di denaro e riciclaggio, con condanna a 4 anni dopo aver patteggiato – ha preferito non rispondere. Poteva comunque finire lì e noi avremmo oggi dato conto della mancata risposta ma Raffaello Follieri ha incominciato a urlare e minacciare di querela Foggia Città Aperta se avesse scritto che la Fholding sta subendo una procedura di “striking off” dal registro delle imprese inglese, cosa invece risultante dai documenti. Ai Follieri, evidentemente, innervosisce chiunque provi a fare delle domande o a verificare dichiarazioni. E ora che la notizia principale è stata data può anche essere anche utile dare spazio a qualche altra curiosità.

“DO YOU KNOW RAFAEL FOLERI?”. Il padre Pasquale, per esempio, è andato in tv a protestare contro chi ha inviato mail ai potenziali soci della Fholding, tra cui Tony Podesta paventando il rischio di far sfumare l'affare. (LEGGI: Tony podesta conferma interesse Foggia calcio). Strano modo di leggere le cose. L'interesse verso i potenziali acquirenti del Foggia calcio, da parte di stampa e tifosi, in una città in cui la squadra del cuore è vissuta sette giorni su sette non può sorprendere. L'avvocato foggiano, poi, certamente sa che anche nel mondo degli affari, prima di stringere accordi, chiunque cerca di vederci chiaro ma non è una semplice mail ad assicurare la felice o la cattiva conclusione di una trattativa. Nel 2015, per esempio, era stato lo stesso Tony Podesta dal medesimo indirizzo mail a cui noi abbiamo scritto, a chiedere informazioni su Raffaello Follieri. Le mail sono venute fuori all'interno dello scandalo wikileaks che ha portato alla luce migliaia di messaggi tra alte cariche americane. In quell’occasione, pertanto, Tony Podesta scriveva a suo fratello John e a Doug Band, ex guardia del corpo di Clinton: “Do you know Rafael Foleri?"  Doug Band non aveva avuto dubbi rispondendo: “Non parlo con lui da 6 anni e non lo farò mai più. Stai lontano da lui il più possibile”. Eppure Podesta, a quanto sembra, non avrebbe dato credito al consiglio ricevuto, se ora si ritrova a sostenere l'avventura nel Foggia Calcio dei due Follieri. Pasquale in ogni caso deve farsene una ragione: solo nella dittatura è vietato mandare mail.

NESSUN DUBBIO SUI SANNELLA. Un aspetto, tuttavia, terremmo a chiarire anche alla luce dell'altro articolo che ha suscitato le ire del duo: quello sul bilancio in rosso del Foggia calcio. In quell'articolo nessuno ha messo in dubbio la gestione della società rossonera in questi due anni. Si è voluto solo far comprendere che anzi la stessa è stata onerosa e si è evidenziato che i fratelli Sannella hanno adempiuto prontamente a coprire le perdite con continui versamenti di moneta sonante. Soldi che, tempestivamente e a differenza di qualcun altro, sono stati versati anche in questa occasione come preso atto nell'incontro avvenuto lunedì scorso di cui si dava conto nell'articolo. Ai Sannella, solo un consiglio, dal nostro piccolo, ci sentiamo di dare: spendere altri 7 euro per acquistare il report della Companies House sulla Fholding.


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di Michele Gramazio


 COMMENTI
  • Jaxk

    16/12/2017 ore 15:15:46

    Ma non rompete i coglioni pure voi che scrivete puttanate ogni volta pur di avere delle visualizzazioni...sono sicuro che voi sarete quelli che salveranno il foggia...invece di parlare e entrare gratis allo stadio mette fuori un po’ di soldi.
  • Walter

    16/12/2017 ore 19:19:11

    Immagino tu sia convinto che i Signori Follieri li metteranno fuori un po' di soldi ... come 20 anni fa (luglio 1997) ... quando il Signor Avvocato (attualmente non esercita più) Pasquale Follieri si aggiudicò provvisoriamente l'asta delle quote del Foggia, depositando non assegni circolari (soldi) ma semplici fideiussioni come caparra, senza sognarsi di versare il saldo necessario, e poi sapppiamo come andò a finire ...
  • Marcucc81

    17/12/2017 ore 13:07:27

    Ritengo, a mio modesto parere, che la gente, prima di commentare e giudicare, debba soffermarsi a riflettere non sull'episodio in se per se, ma sul filo logico che collega, a partire dallo scorso anno, i comportamenti e le affermazioni dell'attuale proprietà del Foggia. In primis vorrei evidenziare che parte della liquidità investita nel Foggia proveniva da un tale Sig. Curci il quale, a prescindere dall’origine illecita dei suoi proventi, ha comunque versato nelle casse del Foggia, circa 800.000 euro, non certo “3 lire”...; vorrei poi ricordare a tutti che i fratelli Sannella, a cui sicuramente va l’indiscussa riconoscenza di tutti i tifosi per quanto fatto, avevano più o meno velatamente affermato, nel corso dello scorso campionato, che la mancata promozione del Foggia in B, in virtù degli esborsi effettuati, avrebbe comportato “un lento abbandono della causa”, con la chiara volontà di non voler più investire nel Foggia... volontà che, a mio avviso, si è chiaramente manifestata nel corso della campagna (di non) acquisti della scorsa estate. Al di là dei demeriti del DS di Bari e dell’ignoranza calcistica di Stroppa, (clamoroso il caso Sarno, buttato in tribuna perchè non rientrante nel progetto tecnico ma allo stesso tempo strapagato e non venduto!), appare tacito che il direttore sportivo non può che “far la spesa” con il budget messo a disposizione dalla società. Ad eccezione del buon Camporese, giunto “in zona cesarini” perchè svincolato, io personalmente non ho annotato un solo acquisto di categoria. Altro indizio rilevante è stata la scelta di Stroppa, un allenatore senza pretese, che sapevano di poter pagare anche col baratto alimentare e che sarebbe venuto scalzo a Foggia a prendere anche solo figurativamente il timone di una squadra composta da elementi forti per la scorsa categoria e che ormai giocava a memoria, senza bisogno di un direttore d’orchestra. Oggi, il mancato esonero dello stesso, che non ha battuto ciglio sull' inesistente campagna acquisti, che non ha il polso della situazione e che, ahimè, non è stato in grado di porre un solo accorgimento tattico alla manovra di una squadra che sta ormai perdendo il credo de zerbiniano, non può che esser visto come il solo tentativo di non voler e di non poter pagare due allenatori. A questo punto, in un periodo economicamente difficile come quest’ultimo decennio, appare logica e anche condivisibile la volontà della famiglia Sannella di volersi defilare da un investimento troppo oneroso, spiace solo il fatto che non abbiamo trovato altri interlocutori se non il Sig. Follieri, il cui passato non si cancella e che sinceramente nessuno ricorda come un imprenditore “illuminato”, ma piuttosto come un soggetto foggianamente definibile “pagghione”... La paura è che ancora una volta il calcio a Foggia venga utilizzato come “specchietto per le allodole” a favore di qualcuno, che non avendone i mezzi nè le competenze, vorrebbe trane profitto... Concludo dicendo che, dagli indizi raccolti, secondo la ricente riforma fallimentare, pane quotidiano dello scrivente, oggi potremmo parlare di “allerta pre-rìcrisi”...a buon intenditor, poche parole..... Comunque e sempre Forza Foggia
  • Salvatore

    19/12/2017 ore 09:14:07

    Un plauso ai giornalisti di Foggia città aperta, gli unici che hanno detto in faccia ai Follieri ciò che TUTTI GLI ALTRI GIORNALISTI delle testate foggiane, nonché di quelle nazionali ivi comprese le TV, sanno da tempo e cioè che queste fantomatiche società inglesi SONO FALLITE e che questi signori non hanno una lira. Perché Sannella li fanno entrare in società? Perché a breve lasceranno il Foggia e la patata bollente a queste persone abituate a fare fallimento. I Sannella già in passato nella persona di Fares (?) altro personaggio ambiguo, hanno fatto entrare Curci pur conoscendo la sua situazione ( non è vero Fares?) ma occorreva il pollo che mettesse fuori il danaro....l'unico che l'ha veramente messo fuori e che è ancora grande tifoso del Foggia. GIORNALIST DELLE TESTATE DELLA CARTA STAMPATA E DELLE TV PRIVATE DI FOGGIA "VERGOGNATEVI" e seguite l'esempio dei vostri colleghi di città aperta...non pensate agli accrediti che perderete parlando male dei nuovi pseudo soci e fate il vostro mestiere evitando una volta tanto per il bene del Foggia di leccare il culo ai padroni.
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