"A chi mi ispiro? Ho l'esempio in casa, seguo e imparo da Fumagalli...": intervista a Davide Di Stasio
Le parole del portiere rossonero a Foot News Ita
"Ho
scelto di fare il portiere perché mi ha sempre affascinato la tenacia e la
personalità di coloro che ricoprono questo ruolo. A chi mi ispiro? Il modello
ideale ce l’ho in casa: Fumagalli penso sia un esempio perfetto di questi
valori e allenandomi con lui cresco quotidianamente". Davide Di Stasio, giovane
portiere del Calcio Foggia 1920, è stato l’ospite di FootNews Ita (ecco il link per seguirla quotidianamente), pagina
Instagram curata da tre studenti/giornalisti de “ilSottosopra”, redazione
dell’istituto Pascal, con cui Foggia Città Aperta collabora attivamente ormai
da anni (intervista ancora visibile nelle Stories della pagina Foot News Ita).
LE EMOZIONI. "Giocare allo Zaccheria è il sogno di ogni ragazzo –
ha ammesso Di Stasio -. Prima della partita ascolto musica e parlo con i miei
compagni cercando di essere tranquillo. L'esordio è un ricordo indimenticabile,
mentre la partita più decisiva penso di averla disputata contro il Brindisi in
Coppa Italia".
LA MATURITA’. "Il calcio – ha poi evidenziato il
portiere rossonero - mi ha aiutato a crescere tantissimo anche come persona. A
14 anni sono andato via di casa, ma nonostante ciò la mia famiglia mi ha sempre
aiutato e sostenuto nel mio percorso. Anche con i compagni ho legato
tantissimo, soprattutto con Di Masi, con cui ho condiviso anche l'esperienza
della primavera". Poi, un richiamo alla stagione: "La promozione è
d'obbligo: se si tornerà dobbiamo cercare a tutti i costi di riuscire a
centrare questo obiettivo". E infine, un pensiero per i giovani: "A
tutti i ragazzi dico di credere nei propri sogni perché con la giusta
perseveranza e l'impegno si può arrivare a coronarli".
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