“Troppi detenuti e poco personale, al carcere di Foggia niente ferie per gli agenti”, la FP Cgil chiede interventi urgenti
“Abbiamo appreso dalla direzione della Casa Circondariale di Foggia la non attuabilità del piano ferie estivo, tanto in violazione della normativa contrattuale”. Lo scrive in una nota il Coordinatore Provinciale Polizia Penitenziaria CGIL Funzione Pubblica di Foggia Gennaro Ricci.
PIANO FERIE BOCCIATO. “Nella nostra visita precedente all’istituto di Foggia - scrive Ricci - avevamo sollecitato il Direttore e il Comandante a predisporre un piano ferie per il personale, piano che doveva necessariamente vedere attivata la procedura del confronto sindacale; invece apprendiamo che qualcuno ha valutato inapplicabile il nascente piano ferie prima ancora del confronto sindacale. A quanto pare quello di Foggia è l'unico Istituto in regione, se non a livello nazionale, che non è in grado di assicurare le condizioni per il recupero psicofisico degli operatori della polizia penitenziaria, già sottoposti da diversi mesi a turni massacranti di servizio che raggiungono addirittura le sedici ore. Una condizione lavorativa che appartiene esclusivamente alla Casa circondariale di Foggia”.
650 DETENUTI. “Con la visita del Capo DAP, del Dirigente Generale del Personale e del Provveditore ci si aspettava interventi incisivi e immediati, atteso che quando stava accadendo a Foggia da diverso tempo era stato già ampiamente rappresentato e quindi ribadito in occasione della visita. Abbiamo invece assistito - prosegue il sindacalista - a interventi blandi intesi ad assicurare il rientro in sede delle circa 20 unità distaccate in altri istituti (cosa nei fatti non avvenuta e non realizzabile) e uno sfollamento di 50 detenuti, salvo rifilare in sordina l'assegnazione di soggetti psichiatrici e di un numero cospicuo di detenuti, col chiaro intento di neutralizzare gli effetti di "un margine di respiro". Ad oggi, infatti, si contano 650 detenuti rispetto ai 600 presenti al momento della richiesta di sfollamento: specchietti per le allodole”.
UN INCONTRO URGENTE. “Il diritto alle ferie - conclude la nota - è sacrosanto per i poliziotti e per i dirigenti e non si può accettare che non si concedano dopo un anno di duro ed estenuante lavoro. Per i motivi sopra esposti, si chiede, pertanto, un intervento urgente del Capo del Dipartimento, del Capo del Personale e del Provveditore Regionale, che ultimamente si sono interessati a Foggia, solo con una visita di inaugurazione di un pollaio con qualche dozzina di polli, dimenticandosi delle sofferenze del personale, affinché si possano affrontare e risolvere realmente la situazione di affollamento di detenuti e parallelamente carenza di personale, ossimori per cui Foggia vanta percentualmente i due record nazionali”.
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