Francesco Schittulli è il candidato del centro-destra alle prossime elezioni regionali: “Parto da Foggia, città che mi ha portato fortuna”
Nel giorno del convegno dedicato a Pinuccio Tatarella, l'annuncio
Scelto l'antagonista di Michele Emiliano: è l'ex Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, oncologo che, proprio oggi pomeriggio, un'ora prima del convegno dedicato a Pinuccio Tatarella organizzato dalla Fondazione che porta il suo nome, ha ricevuto la conferma definitiva da parte di tutte le forze politiche pugliesi appartenenti al centro-destra. “Parto da Foggia – ha detto Schittulli, da Palazzo Dogana – una città che mi ha portato fortuna. Dobbiamo liberarci da un cancro: quello causato dal disastro del centro-sinistra”. A presentarlo, ufficialmente, Gianfranco Fini: “Adesso il candidato c'è, sta a lui scrivere un programma che non sia un libro dei sogni”.
GLI INTERVENTI NEL SEGNO DELL'UNITA'. Prima del neo-candidato ufficiale, diversi gli interventi che si sono susseguiti, tutti incentrati sulla figura di Pinuccio Tatarella, inteso come esempio di unione, armonia e condivisione di un'area, quella di centrodestra, che proprio nel solco della sua figura prova a rialzarsi e a ritrovare lo slancio necessario in vista di queste Regionali. Oltre al Presidente emerito della Camera, Gianfranco Fini, anche il sindaco di Foggia, Franco Landella, il coordinatore nazionale del Nuovo Centro Destra, Gaetano Quagliariello, il senatore Michele Saccomanno (in vece di Ignazio La Russa) e l'ex sindaco foggiano, Paolo Agostinacchio. Quest'ultimo, il primo ad intervenire, ha ricordato le origini politiche condivise con Tatarella, nonostante i momenti di disaccordo vissuti nel corso della loro avventura politica, sottolineando la sua capacità di tenere unite le parti e di “andare oltre”.
LANDELLA: “GUARDARE AL LABORATORIO DI FOGGIA”. Stesso leitmotiv quello del sindaco Landella il quale, nel suo intervento, ha ricalcato una frase cara al protagonista del convegno: “Andare oltre il Polo”. Un'idea di fondo da cui ripartire, con il fine di proporsi, nelle parole del Sindaco, come alternativa reale al centro-sinistra: “Guardando al laboratorio di Foggia come esempio di unità per ritornare a vincere, ripartendo dalla base”. Secondo Quagliariello poi, se fosse ancora in vita, Tatarella suggerirebbe oggi di “Liberarci dagli spettri del passato e di guardare in avanti, proprio come fece – ha continuato il coordinatore Ncd – nel 1994, quando riuscì a mettere insieme Lega e Alleanza Nazionale... E quella era una Lega che le sparava anche più grosse di qulle che spara oggi Salvini”.
“UNA CULTURA DI GOVERNO”. Dopo Saccomanno, che ha sottolineato quanto manchi, all'attuale destra italiana, l'apporto dei giovani, è stata la volta di Gianfranco Fini che, nel corso del suo lungo intervento, ha parlato della necessità, da parte della politica, di tenersi al passo con i mutamenti della società italiana. “L'esempio per capire i tempi odierni è proprio Grillo – ha dichiarato – fondatore di un movimento in grado di tenere insieme centinaia di migliaia di persone, sfuggendo alle consuete categorie di destra e sinistra”. Una cultura di governo: questo l'insegnamento più grande, per Fini, lasciato da Tatarella, tutto da riproporre in questa nuova avventura pugliese, targata Schittulli. “Non è più sufficiente dire cosa ha sbagliato la sinistra – ha concluso Gianfranco Fini – bisogna dare vita ad un progetto chiaro, parlare del programma e, se necessario, avvicinare le posizioni all'interno dell'area di centro-destra, come nell'insegnamento di Pinuccio”.
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