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Cascarano (Fratelli d’Italia): “Ritirare l’affidamento alla cooperativa della sorella dell’assessore Aprile”

Abbiamo appreso con stupore e indignazione - scrive in una nota Daria Cascarano, coordinatrice cittadina di Foggia di Fratelli d'italia - della determina a contrarre con impegno di spesa e affidamento diretto per la fornitura e posa in opera di arredo urbano, per un importo pari a 136.000 euro oltre IVA, assegnata alla società Servitalia Società Cooperativa. Fin qui, nulla di strano, se non fosse che tra i soci della cooperativa figura la sorella della vice sindaco e assessore all’ambiente, Lucia Aprile”.

L'AFFIDAMENTO.Ci chiediamo - prosegue l'esponente del partita di Giorgia Meloni - : è questa la trasparenza amministrativa che la sindaca Episcopo e la sua giunta vogliono garantire ai cittadini foggiani? È accettabile che un’azienda riconducibile a un familiare diretto di un assessore riceva un affidamento diretto da parte del Comune? Ma c’è di più. Dai dati ufficiali risulta che la cooperativa Servitalia è stata è stata costituita il 24/02/2025, iscritta il 07/03/2025 e resa attiva il 19/06/2025. Eppure, l’affidamento in questione scadeva il 13 giugno 2025 alle ore 12. Come può un soggetto giuridico partecipare e vincere una procedura prima ancora di essere formalmente costituito? È una domanda che merita una risposta chiara e urgente. Inoltre, l’articolo 50 del Codice degli Appalti stabilisce che, anche in caso di affidamento diretto sotto soglia, debba essere garantita la scelta di soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali. Quali esperienze può vantare una cooperativa attiva da meno di un mese? E come può essere considerata idonea se la sua attività prevalente è la pulizia generale degli edifici, non certo la fornitura e posa di arredo urbano?”.

L'ASSESSORA.Non è la prima volta che l’assessore Aprile finisce al centro di polemiche per affidamenti a imprese familiari. Già durante il periodo natalizio, l’appalto per il noleggio e montaggio dei chioschi fu affidato a un’azienda riconducibile al fratello. Evidentemente, per questa amministrazione, le regole di buon senso e le buone prassi non valgono. Fratelli d’Italia Foggia chiede con forza il ritiro immediato del provvedimento in autotutela. Se ciò non dovesse avvenire, ci vedremo costretti a segnalare formalmente la vicenda alle autorità competenti, affinché venga fatta piena luce su una procedura che appare viziata da gravi irregolarità. La legalità non è un principio negoziabile. La trasparenza - si conclude la nota di Fratelli d'Italia - non è una concessione. È ora che l’Amministrazione Episcopo lo capisca”.

di Redazione 


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 COMMENTI
  • Sotiris

    19/07/2025 ore 13:21:24

    Quando c'era l'ex sindaco di Foggia con la moglie "cartara" come scrivevano i media, nessuno si preoccupava di denunciare e tutto venne a galla grazie a una malattia spartizione di denaro da mazzette . Ora fango e commenti a go go su sindaca e assessori e passeggiate in viale della stazione dove per oltre 10 anni ha comandato la destra portando Foggia a risultare in fondo alle classifiche del " bel vivere" VERGOGNATEVI E FATE UN MIA COLPA!!!
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