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Fuori gli Autori, ecco Donatella Di Pietrantonio: l’autrice de “L’Arminuta” a Foggia

Presenterà il suo nuovo romanzo, “Borgo Sud”

“Le voci delle due sorelle non si erano mai spente dentro di me, nei lunghi mesi di tentativi ed errori. All'improvviso avevo convocato accanto a loro un personaggio maschile inaspettato. Non potevo prevedere in quel momento quanto mi sarebbe diventato caro, Piero. Sono rimasta in ascolto. Mi sentivo come Geppetto davanti al suo Pinocchio sgrossato dal legno. Era quell’attimo benedetto in cui il personaggio è appena venuto al mondo e non sa quale strada prendere”.

DOPO L’ARMINUTA. È la stessa Donatella Di Pietrantonio a raccontare come nasce “Borgo Sud” (Einaudi, 2020), straordinario romanzo che riprende tracce e personaggi dell’indimenticabile “L’Arminuta” (Einaudi, 2017), libro tradotto in oltre 25 paesi e vincitore di numerosi premi, tra cui il Campiello. A distanza di tre anni, dopo aver sfiorato la vittoria dell’ultimo Premio Strega (classificandosi al secondo posto), lunedì 19 luglio, alle ore 19, la scrittrice abruzzese ritrova i lettori di Foggia nella splendida cornice di Palazzo Dogana (Piazza XX Settembre), ospite di rilievo della rassegna Fuori gli Autori, organizzata dal Polo Biblio-Museale di Foggia, dalla Provincia e dalla libreria Ubik, con i patrocini della Regione Puglia e del Teatro Pubblico Pugliese e la collaborazione del gruppo di lettura Viaggi tra le righe e del Premio-Progetto Leggo Quindi Sono. L’ingresso agli eventi è libero, fino a esaurimento posti. In caso di maltempo gli incontri avranno luogo al coperto.

LA VERITA’ DI ADRIANA. È il momento più buio della notte, quello che precede l’alba, quando Adriana tempesta alla porta con un neonato tra le braccia. Non si vedevano da un po’, e sua sorella nemmeno sapeva che lei aspettasse un figlio. Ma da chi sta scappando? È davvero in pericolo? Adriana porta sempre uno scompiglio vitale, impudente, ma soprattutto una spinta risoluta a guardare in faccia la verità. Anche quella più scomoda, o troppo amara. Così tutt’a un tratto le stanze si riempiono di voci, di dubbi, di domande. Entrando nell’appartamento della sorella e di suo marito, Adriana, arruffata e in fuga, apparente portatrice di disordine, indicherà la crepa su cui poggia quel matrimonio: le assenze di Piero, la sua tenerezza, la sua eleganza distaccata, assumono piano piano una valenza tutta diversa.

BORGO SUD, FRAZIONE DI PESCARA. Anni dopo, una telefonata improvvisa costringe la narratrice di questa storia a partire di corsa dalla città francese in cui ha deciso di vivere. Inizia una notte interminabile di viaggio – in cui mettere insieme i ricordi -, che la riporterà a Pescara, e precisamente a Borgo Sud, la zona marinara della città. È lì, in quel microcosmo così impenetrabile eppure così accogliente, con le sue leggi indiscutibili e la sua gente ospitale e rude, che potrà scoprire cos’è realmente successo, e forse fare pace col passato. Donatella Di Pietrantonio torna dopo L’Arminuta con un romanzo teso e intimo, intenso a ogni pagina, capace di tenere insieme emozione e profondità di sguardo.

L’AUTRICE. Donatella Di Pietrantonio vive a Penne, in Abruzzo, dove esercita la professione di dentista pediatrico. Con “L'Arminuta” (Einaudi 2017, tradotto in più di 25 paesi) ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Campiello, il Premio Napoli e il Premio Alassio. Per Einaudi ha pubblicato anche “Bella mia” (prima edizione Elliot 2014), con cui ha partecipato al Premio Strega 2014 e ha vinto il Premio Brancati, e “Borgo Sud” (2020).

di Redazione 


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