Alle 22.45 di ieri un passante ha chiamato il numero di pubblica emergenza 112 informando la Centrale Operativa del Comando Provinciale che alcuni soggetti stavano rubando un'auto parcheggiata lungo via Telesforo. L'operatore della Centrale ha allora fatto convergere sul luogo indicato due equipaggi del Nucleo Operativo e Radiomobile, che hanno individuato e agganciato sia la Jeep Renegade utilizzata dai ladri, che la Volvo XC60 appena rubata.
L’INSEGUIMENTO. Ne è seguito un breve inseguimento, concluso dopo viale Luigi Pinto, ormai su tratturo Biccari, quando il soggetto alla guida del veicolo asportato, arrestata improvvisamente la marcia e sceso dal mezzo, favorito dal buio si è dato alla fuga a piedi nelle campagne circostanti. Il conducente della Jeep Renegade, spiazzato dalla manovra del suo "collega", dopo aver speronato l'auto appena abbandonata, ha proseguito la fuga attraverso un campo incolto, nel chiaro tentativo di raggiungere e immettersi sulla S.S. 673. Durante la corsa fuoristrada, l'uomo seduto sul sedile anteriore lato destro dopo aver tirato fuori un estintore ne ha spruzzato il contenuto verso i Carabinieri che stavano inseguendo a piedi il primo fuggiasco, investendoli con il getto tanto da rendere loro impossibile proseguire la corsa. Poco dopo però, prima di fare accesso sulla S.S. 673, il veicolo è andato ad impattare contro il fossato di scolo lungo la strada, finendo così la sua corsa. I tre occupanti sono allora scesi dal mezzo, dandosi anche questi alla corsa. Due sono riusciti a sfuggire ai militari che, nel frattempo, ripresisi dalla fastidiosissima irrorazione del materiale estinguente, avevano ripreso l'inseguimento a piedi, riuscendo ad acciuffare, dopo un'ulteriore corsa, il terzo, mentre ancora indossava i guanti da lavoro.
IL MATERIALE RINVENUTO. All’interno del veicolo Jeep Renegade sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro diversi oggetti utili allo scasso, nonché centraline di diversi veicoli e jammer per inibizione di segnali radio e telefonici. La Jeep Renegade, inoltre, aveva applicate targhe anteriore e posteriore differenti tra loro. La targa posteriore risulta essere abbinata ad un veicolo rubato il 6 febbraio scorso, mentre di quella anteriore era stato denunciato lo smarrimento lo scorso 17 giugno. La Procura della Repubblica di Foggia, avvisata dell’arresto, ha disposto la sottoposizione dell’arrestato agli AA.DD. in attesa del giudizio per direttissima.