Biscotti con 'regalo' al sindaco per corromperlo, Biancofiore interrogato: “Respingo tutte le accuse”
Contesta tutte le accuse l'imprenditore Gerardo Biancofiore, sentito nella mattinata di ieri dal Gip del tribunale di Foggia e dal pm nel corso dell'interrogatorio di garanzia.
L'INTERROGATORIO. “Non si è avvalso della facoltà di non rispondere e ha risposto tranquillamente al gip e al pm presente – dichiara l'avvocato Raul Pellegrini che assiste Biancofiore – fornendo tutti i chiarimenti e gli elementi probatori a sostegno di quanto affermato”. L'ex presidente Ance Puglia, autosospesosi a seguito della vicenda, è agli arresti domiciliari dallo scorso 31 ottobre con l'accusa di istigazione alla corruzione poiché, secondo il gip, avrebbe fatto consegnare al sindaco di Cerignola, Franco Metta, una busta di biscotti al cui interno vi erano banconote per un totale di 20mila euro allo scopo di ottenere l'approvazione del project financing relativo alla costruzione del sesto lotto della discarica.
LA DIFESA. “Decideremo la strategia difensiva solo dopo aver atteso la decisione del gip” fa inoltre sapere l'avvocato Pellegrini. Il Gip, infatti, dopo l'interrogatorio dovrà confermare o meno la misura degli arresti domiciliari.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.