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“I braccianti stranieri tra caporalato e sfruttamento”: il libro-denuncia di Sagnet e Palmisano

Lunedì 1° febbraio, ore 19, "Ghetto Italia" alla Ubik

“E mi domando cosa siamo, noi, se mangiando un mandarino a tavola, d’inverno, non sentiamo il sapore amaro della prigionia”. La denuncia, il racconto, le storie. Ma soprattutto la radiografia di un sistema criminale che, nonostante le lotte e le leggi emanate, continua a perpetrarsi ai danni dei più deboli. “Ghetto Italia” (Fandango, 2015) è il libro scritto da Yvan Sagnet, il leader straniero del primo sciopero anti-caporalato nelle campagne italiane, e Leonardo Palmisano, attento sociologo pugliese versato nell’attualità politica e culturale. Questa sera, lunedì 1° febbraio, alle ore 19, entrambi gli autori presentano il loro lavoro nello spazio live della libreria Ubik di Foggia.

INCONTRO APERTO ALLE REALTA' DEL TERRITORIO. Un ritorno, in Capitanata, per entrambi gli autori, a distanza di alcuni anni dai loro precedenti lavori editoriali: “Ama il tuo sogno”, per quanto riguarda Sagnet; libro nel quale si raccontava la sua vicenda e le lotte contro i caporali dell’oro rosso; “La città del sesso”, invece, per il versatile Palmisano, in cui Bari – e non solo – diventava palcoscenico di un’indagine sociologica di rilevante attualità, soprattutto in relazione agli allora scandali legati alle feste di Arcore. L’incontro di questa sera, pertanto, organizzato in collaborazione con l’associazione di studi storici di Orta Nova “I 5 Reali Siti”, così come in occasione della precedente presentazione del libro “La frontiera” (Feltrinelli, 2015) di Alessandro Leogrande, avvenuta lo scorso 15 dicembre, vuole essere ancora una volta un momento di confronto tra le realtà più attive sul territorio, opportunamente invitate per dare luogo ad un dibattito aperto: Solidaunia, La Merlettaia, Libera, Emergency, Amnesty International, Fratelli della Stazione, Avvocati di Strada, Africa United e Amici dei migranti. A condurre, il giornalista Fulvio di Giuseppe (Foggia Città Aperta). Introduzione a cura di Michele Trecca, direttore artistico della libreria Ubik. Media-partner dell’evento: Frontiera Tv.

“GHETTO ITALIA. I BRACCIANTI STRANIERI TRA CAPORALATO E SFRUTTAMENTO”. Dalla Puglia al Piemonte, passando per la Lucania, il Lazio e la Campania, i braccianti immigrati sono sempre più spesso vittime di un caporalato feroce, che li rinchiude in veri e propri “ghetti a pagamento”, in cui tutto ha un prezzo e niente è dato per scontato, nemmeno un medico in caso di bisogno. Questa brutale realtà la conoscono in pochi, taciuta dalle istituzioni pubbliche locali, dal sistema agricolo italiano, dalla piccola e media distribuzione e dalle multinazionali dell’industria agroalimentare, che si servono di questa forma coatta di sfruttamento, imponendo un ribasso eccessivo dei prezzi dei prodotti. Si tratta di un complesso sistema criminale in cui a rimetterci sono solo i braccianti, costretti a pagare cifre impensabili per vivere stipati in baraccopoli insalubri, lontano da qualsiasi forma di civiltà. Un reportage fatto di storie raccontate da chi vive in questa situazione al limite della sopportazione fisica e psicologica, un incredibile viaggio nei nuovi ghetti disseminati per l’Italia da nord e sud. La mappa di un paese ridisegnato da razzismo, ingiustizia e indifferenza. Ghetto Italia è questo e molto altro ancora.

GLI AUTORI. Yvan Sagnet (Doula, 1985) arriva in Italia nel 2007 con un visto di studio. Si iscrive al Politecnico di Torino dove consegue la Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni nel marzo 2013. Yvan è stato il leader del primo sciopero dei braccianti stranieri in Italia durato circa un mese nell’estate del 2011 nelle campagne di Nardò in provincia di Lecce. Grazie anche a quello sciopero sostenuto dalle associazioni, dalla Flai e dalla Cgil è stato introdotto nell’ordinamento giuridico italiano il reato penale di caporalato (intermediazione illecita di manodopera). Da quell’esperienza Yvan ha scritto Ama il tuo sogno. Vita e rivolta nella terra dell’oro rosso (Fandango Libri). Ora Yvan è sindacalista e lavora per la Flai-Cgil. Leonardo Palmisano (Bari, 1974), etnografo e scrittore, insegna Sociologia Urbana al Politecnico di Bari. È autore del romanzo Trentaquattro (Premio Eboli 2011), delle inchieste Arrivare per restare? La presenza straniera in Puglia, La Città del Sesso. Dominazioni e prostituzioni tra immagine e corpo, Dopo di Lui. Cosa sarà dell’Italia dopo Silvio Berlusconi; e dei saggi Palombella Rotta, un decalogo per la sinistra in piena crisi e Nessuno tocchi la Puglia Migliore. È sceneggiatore e attualmente redattore per www.sulromanzo.it; ha scritto per il manifesto, Liberazione, AlfaBeta2 e NarcoMafie.

di Redazione 


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