Giunta, D’Emilio rompe il silenzio: “Landella, non sei stato 'Franco' con me. E non andavo cacciato per quanto fatto”
Rimpasto, parla l'ex vicesindaco
“La delusione per il modo tutt’altro che “franco” in cui sono stato sollevato dall’incarico assessorile è comprensibilmente forte ma non tanto da scalfire l’orgogliosa consapevolezza di aver esercitato la delega - per accettare la quale mi dimisi da consigliere - nel solco della legalità e dell’efficienza, per l’esclusivo interesse della comunità cittadina”.
“MI ASPETTAVO TRATTAMENTO DIVERSO”. L’ex assessore ai lavori pubblici Ciccio D’Emilio rompe il silenzio, a poco meno di una settimana dal rimpasto di giunta voluto dal sindaco Franco Landella. “Pur consapevole di quanto la politica sia informata a criteri di imprevedibile e a volte irragionevole ciclicità, mi aspettavo dal primo cittadino un trattamento certamente diverso, più coerente col rapporto di stima e fiducia reciproca in virtù del quale mi ero speso con convinzione dapprima per la sua designazione a candidato sindaco della coalizione di centrodestra e successivamente per la sua elezione, alla quale ritengo di aver apportato un contributo decisivo.
DECISIONE INGIUSTIFICATA. “Ma – prosegue D’Emilio - prescindendo da ogni considerazione di carattere personale (non attinente alla matrice pubblica del ruolo istituzionale affidatomi) e dalle modalità formali con le quali è stata attuata, considero la mossa del sindaco Landella del tutto priva, nel merito sostanziale, di giustificazioni di carattere operativo, viste la qualità e la puntualità del mio operato, di cui renderò dettagliatamente conto alla comunità cittadina con un’ulteriore nota stampa di riepilogo dei provvedimenti adottati sia nel campo dell’edilizia scolastica che di quella pubblica, dell’illuminazione e manutenzione stradale”.
MI ATTENGO AI VERTICI. “E’ altresì doveroso - continua D’Emilio - ringraziare il Nuovo Centrodestra che, tramite le pubbliche considerazioni del sottosegretario di Stato al Lavoro Massimo Cassano e del consigliere regionale De Leonardis, mi ha manifestato sincera vicinanza, rimarcando la serietà del mio lavoro e stigmatizzando duramente, come fatto dal gruppo consiliare, la mossa compiuta dal primo cittadino. In attesa di ulteriori sviluppi, il senso di responsabilità e la caratura moderata che hanno sempre caratterizzato il mio approccio alle questioni politiche mi impongono, di associarmi ed attenermi, ora come sempre, ad ogni decisione dei vertici di partito e del gruppo di consiglieri, di cui ho apprezzato la linea coesa ed il senso di responsabilità, nel solco della compattezza e della stabilità del governo cittadino. A dispetto dell’inconveniente occorsomi - conclude d’Emilio - confermo la massima disponibilità a continuare a fornire il mio apporto, in termini di passione politica ed esperienza amministrativa”.
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