Stampa questa pagina

“I pazzerelli”, dove la scuola si fa in mezzo alla natura: al via il progetto

L’iniziativa dell’aps Kama

"Vogliamo offrire un percorso di educazione e crescita in natura, dove i bambini possano vivere quotidianamente il fuori, integrando alle normali attività didattiche nuovi percorsi ed esperienze in Natura, come luogo di apprendimento in continuità con e attività in aula”.

IL PROGETTO. È il commento della presidente dell'APS Kama, Brigida Russo, a proposito del progetto de “I pazzerelli” di Cerignola, promosso dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia e presentato ufficialmente lunedì 22 aprile presso il Coworking Web Empire in Piazza Madre Teresa di Calcutta n-47-50. Si tratta di un progetto pilota in Puglia, che prevede la sperimentazione di un interessante modello di “educazione integrata in Natura”. Le docenti e la Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo "Di Vittorio-Padre Pio" Maria Luisa Russo hanno pianificato le attività che cominceranno a breve.

SCAMBIO ALL’ARIA APERTA. “La nostra associazione – continua Brigida Russo – da Maggio 2020 ha cominciato a svolger attività di permacultura e sostenibilità ambientale con piccoli gruppi di bambini, in un terreno situato a circa quattro chilometri dal centro abitato di Cerignola". Un'esperienza diretta di apprendimento e scambio all’aria aperta, quindi, con il coordinamento di esperti in permacultura, lavorazione dell’argilla e ceramica, riciclo artistico e creativo, laboratori e lettura animata, alimentazione naturale, laboratori erboristici.

MAGGIORI BENEFICI. "L'innovazione del progetto ‘I pazzerelli’ consiste nell'armonica integrazione che intende realizzare tra due sistemi paralleli – ha aggiunto la presidente – quello scolastico tradizionale e quello alternativo (costituito dalle scuole ambientate in contesti naturali gestite privatamente e anche abbastanza costose), per offrire a tutti i bambini la possibilità di frequentare una scuola completa con maggiori opportunità di apprendimento e maggiori benefici. Siamo certi che lavorare in sinergia con le scuole statali è il modo più efficace per camminare insieme condividendo i medesimi obiettivi”.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload