A PHP Error was encountered

Severity: Notice

Message: Undefined variable: aa

Filename: controllers/news.php

Line Number: 483

Satira. Il 4 luglio c'è il Gay Pride. Vieni a sfilare in Puglia. Anzi a Foggia...

">
Stampa questa pagina

Satira. Il 4 luglio c'è il Gay Pride. Vieni a sfilare in Puglia. Anzi a Foggia...

E intanto sul web girano le catene omofobe

Vi lamentate che a Foggia non si fa mai niente? Che in Puglia non contiamo nulla? Beh, il 4 Luglio c'è il Puglia Pride, quello che molti di voi conoscono come Gay Pride. No aspè, non è solo una festa omosessuale, mica per manifestare per i panda bisogna essere dei panda, o per festeggiare il Foggia Calcio bisogna avere un fisico atletico.

IL 4 LUGLIO. Ve lo ricordate il film “nato il 4 luglio”? E' la storia di un soldato nato proprio il giorno dell'indipendenza degli Stati Uniti. E che n'amma fa d' Tom Cruise? A Foggia il 4 luglio è nata Vladimir Luxuria, che infatti sarà la madrina dell'evento. E con lei dovrebbero esserci anche Pio & Amedeo, le vignette di Umberto Romaniello e tanti altri vip. Tranquilli, io ci vado ma da semplice spettatore, non correte il rischio di vedermi mezzo nudo, va bene trasgredire ma se non voglio essere buttato giù dal carro prima devo farmi fare un trapianto di addominali.

LA SFILATA. Arriveranno persone da tutto il sud Italia per sfilare nelle vie del centro. Per fortuna sarà di pomeriggio, quindi almeno non faremo figuracce per via dei lampioni spenti. Le buche per le strade invece si vedranno, speriamo riescano a scansarli o finiranno tutti al pronto soccorso... Ecco, fossi in loro prima di sfilare coi tacchi tra le buche farei un po' di allenamento...

#FUGGIAFOGGIA. Come in ogni manifestazione che si rispetti c'è anche un hashtag, è #fuggiafoggia. Inzò, per una volta siamo noi ad accogliere le persone anziché andarcene. Ci sono anche due bei video e un appello a farsi il selfie col cartello. Oppure potete farvi un autoritratto, o una statua, inzò ci siamo capiti. In ogni caso il Puglia Pride è di sabato pomeriggio, per cui se qualche omofobo proprio non se la sente di assistere alla sfilata se ne può restare a casa, magari a vedersi su youporn i suoi video preferiti di trans o lesbiche, oppure andarsene al mare.

LA CATENA SUI I GENDER. Appropò, avete letto sta catena che gira sui social sull'educazione dei gender? Dicono che vogliono introdurre i corsi di masturbazione all'asilo e alle elementari. Un tempo dicevano che i comunisti mangiavano i bambini, ora pare che vogliano insegnargli a farsi le seghe... meh, è un passo avanti no? E' inutile dire che è un bufala. Ma che veramente a qualcuno potrebbe venire in mente una scuola dove un professore insegna ai ragazzini a masturbarsi e magari se non lo fanno bene gli mette un brutto voto? Io mi immagino la scena di un papà che dice al figlio: "sono stato ai colloqui, in italiano e matematica sei bravo, ma con le seghe sei scarsino, mi sa che te le porti a settembre e ti toccherà esercitarti tutta l'estate”.

di Sandro Simone


 COMMENTI
  • carla

    19/06/2015 ore 15:23:31

    legga il ddl Fedeli e il contenuto dei testi che a proposito sono in giro. poi ci risentiamo. a proposito poi del definire omofobe alcune presunte catene , mi spieghi prima cosa è l'omofobia a termini di legge. stia tranquillo che non ne troverà traccia. buon lavoro
  • carla

    19/06/2015 ore 15:32:01

    credo che dovrebbe, a tal proposito, leggere le proposte del ddl fedeli e alcune raccomandazioni della OMS (si proprio l'organizzazione mondiale della sanità) e i libri che dovrebbero entrare nelle scuole. Poi ne riparliamo. Circa le presunte catene , da lei definite omofobe, la invito a dare una definizione di omofobia poichè non esiste, ad oggi, una legge che ne definisca la natura e i contenuti.
  • Sandro Simone

    29/06/2015 ore 12:06:16

    Come specificato nel titolo quello che ha appena letto è un articolo satirico, non è questo quindi il luogo in cui approfondire la questione. In ogni casa son si tratta di "presunte catene" ma di catene vere e proprie visto che ne ho ricevute parecchie, e per definire l'omofobia non serve una legge ma un vocabolario.
  •  reload