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Il Giro d’Italia in 80 librerie passa e si ferma in Piazza Giordano

Tra ciclisti e camminatori, questa sera, alle 19: ciclo-presentazione

Muovono da Vasto, via Termoli, passando per San Severo. Un editore e un’autrice. Anzi, di più: un’autrice-camminatrice. Sono diretti a Foggia e, da qui, dopo una tappa nello spazio antistante la libreria Ubik, ripartiranno alla volta di Lucera, per battezzare la recente nascita della libreria Kub:lai!. E, naturalmente, si spostano in bici, parlando di letteratura rinnovabile e altre questioni in grado di legare ambiente e cultura in una stessa espressione.

DA TARVISIO A FOGGIA, IN BICI E CON I LIBRI. È “Il Giro d’Italia in 80 librerie”, iniziativa nazionale che porta la firma della casa editrice Marcos y Marcos, una delle realtà più interessanti – e indipendenti – del panorama italiano. Questa sera, lunedì 20 luglio, alle ore 19, dopo aver attraversato la dorsale adriatica – sono partiti da Tarvisio, al confine, passando per Udine, Pordenone, Venezia, Rimini, Ancona, Pescara e altre località – si fermeranno anche in Piazza Giordano, a Foggia, per una ciclo-presentazione organizzata da Ubik e inserita nel cartellone di Foggia Estate, con tanto di patrocinio di FIAB e Federazione Ciclistica Italiana (vi prenderanno parte i vari gruppi locali di ciclo-amatori). Protagonisti dell’incontro, l’editore Marcos y Marcos, Marco Zapparoli, e l’autrice e camminatrice Darinka Montico, con il suo libro "Walkaboutitalia - L'Italia a piedi, senza soldi, raccogliendo sogni" (Edizioni dei Cammini, 2015). A seguire poi, come detto, il #Giro80 farà tappa alla libreria Kub:lai! di Lucera, per festeggiarne la recente nascita nel comune federiciano. Queste di Foggia e Lucera rientrano tra le ultime tappe del Giro, la cui destinazione finale è fissata per giovedì 23 luglio a Bari, dopo i passaggi per Andria e Trani.

IL PROGETTO #GIRO80. “Il mondo ruota intorno alle parole: mettiamo su due ruote il mondo del libro e rotoliamo per l’Italia a raccontare storie, leggere ad alta voce, riscoprire autori ed incontrar lettori. Il Giro d’Italia in 80 librerie è un viaggio, lento e inarrestabile, nell’Italia della lettura, è un esempio di sostenibilità, è una vetrina di creatività. Il Giro d’Italia in 80 librerie è una staffetta, un percorso a tappe: arrivi e partenze sono in libreria, in biblioteca, nelle piazze e nelle scuole. Ci sono eventi, incontri, giochi e letture”. È quanto si legge sul sito di “Letteratura rinnovabile”, costola di Marcos y Marcos, guida di un progetto che, come si legge ancora, “fa pedalare” scrittori, librai, bibliotecari, editori e traduttori, lungo tutto il territorio nazionale. L’idea è quella di diffondere la lettura, occupando piazze e invadendo le città con bici, libri e voci. Quest’anno, il Giro ha riguardato la costa adriatica, dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia, con incursioni tematiche nell’interno. 1200 chilometri in bicicletta, ma anche a piedi, di corsa. O, come scrivono quelli di Letteratura Rinnovabile, “anche a dorso d’asino e in canoa”.

IL LIBRO DELL’AUTRICE-CAMMINATRICE. Walkabout è la camminata che gli aborigeni compiono in età adolescenziale, da soli nel deserto, per riconnettersi con le origini ancestrali delle loro terre e conoscere se stessi. Con questo stesso intento, Darinka Montico, rientrata in Italia dopo anni trascorsi a viaggiare per il mondo, si è messa in cammino decisa a conoscere il Belpaese e a inseguire il suo sogno. Sola, senza soldi e con i piedi come unico mezzo di locomozione, Darinka ha attraversato l'Italia, dalla Sicilia a Baveno, il suo paese natale sulle sponde del Lago Maggiore, raccogliendo con entusiasmo e speranza anche i sogni delle persone che incrociavano i suoi passi, disposte a donarle un pezzetto di se stessi. Il suo cammino è diventato una piccola ricerca antropologica sui sogni o su ciò che ne è rimasto in una società caratterizzata sempre più dal materialismo e dalla superficialità. Dopo 2.910 chilometri, sette mesi e dieci giorni di cammino, Darinka è tornata a casa e il suo walkaboutitalia è diventato il tema di una conferenza TED e di un blog molto seguito.

di Redazione 


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