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Impianti pubblicitari, stretta del Comune: il Suap ordina la rimozione alle ditte morose

L'annunciato censimento e la contestuale stretta sugli impianti pubblicitari si sta concretizzando. Sono già diverse, infatti, le ordinanze firmate dall'Ufficio Suap (Sportello Unico Attività Produttive) che impongono rimozioni ai concessionari morosi.

IL MANCATO RINNOVO. Negli uffici comunali, infatti, si sono finalmente intensificati i controlli sulle autorizzazioni e le relative spese, che in alcune situazioni risultano assenti da parte delle ditte. E' il caso, ad esempio, della Publilara, a cui il Comune ha ordinato la rimozione dell'impianto pubblicitario in via Scillitani (all’altezza dell’impianto semaforico), perchè dopo il rinnovo del 2012 valevole 9 anni - e quindi fino al 2021 -, non è stata presentata alcuna istanza di ulteriore rinnovo: in sostanza, per circa tre anni ha utilizzato l'impianto senza alcun contratto e diritto.

IL DANNO ECONOMICO. C'è poi il caso relativo a tre impianti - due in via Onorato e uno in viale Fortore - per mancata corresponsione dei tributi per le annualità 2023- 2024. Un danno, evidentemente, anche per le casse del Comune: l'utilizzo improprio degli impianti, infatti, provoca anche un mancato introito per la Pubblica Amministrazione, in quanto condiziona l’installazione di impianti da parte di operatori che invece esercitano nel rispetto della normativa e della regolamentazione locale. In pratica, viene tolto spazio a chi paga realmente per il servizio.

di Redazione 


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