Incarichi ai consiglieri, la polemica contro Di Chiara: “tutela chi si alza per ammazzare anime innocenti”
Al consigliere l’incarico su “Caccia, pesca e funghi”
“Cara Sindaca, riveda l'errore incommentabile di quella figura per tutelare i cacciatori e si impegni ad istituire una guardia medica veterinaria per tutelare i nostri animali. Le persone civili odiano la caccia e tutto ciò che ci gira intorno!”
L’INCARICO. È il commento diffuso a mezzo social e stampa dalla presidente dell’associazione animalista “Guerrieri con la coda”, Anna Rita Melfitani, condiviso anche da altre realtà che sul territorio da sempre svolgono opera di sensibilizzazione in favore degli animali. Il riferimento, nello specifico, è all’incarico di collaborazione – una delega, di fatto – affidato al consigliere comunale Mino Di Chiara per quanto riguarda l’ambito “Caccia, pesca e funghi”. Incarico che si aggiunge a quelli decretati nelle ultime ore da Maria Aida Episcopo per – come si legge – dare "impulso propositivo all’azione di tutta l’amministrazione comunale nei confronti della cittadinanza e realizzare una migliore partecipazione dei consiglieri comunali all’attività dell'Ente".
ANIME INNOCENTI CHE HANNO DIRITTO DI VIVERE. A quanto sembra, dunque, l’incarico sulla caccia sarebbe stato affidato proprio a un cacciatore. “Continuiamo a combattere i governi di destra per le loro alleanze con le associazioni venatorie – si legge ancora nel messaggio della Melfitani – e oggi cosa leggo, che il ‘largo raggio’ politico foggiano assume una figura per tutelare chi la mattina si alza per ammazzare anime innocenti che hanno tutto il diritto di vivere”.
IL CASO DI PAOLINO. A dare manforte alla propria critica, la volontaria animalista posta la foto di Paolino, un cagnolino appartenuto a un cacciatore che, si legge, “per la caccia non serviva più e come al solito, come fanno i cacciatori, è stato buttato per strada”. Un’agonia durata giorni che poi, come ebbe modo di raccontare la stessa associazione, finì nel peggiore dei modi. “Da anni si combatte per l'abolizione della caccia in Italia – scrive ancora la Melfitani, rincarando la propria delusione, stavolta anche politica – petizioni e manifestazioni in ogni luogo, con la partecipazione dei governi di sinistra, Cinque Stelle compresi… Questa non è tutta un'altra storia!”
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