Inchiesta Teatro Giordano, l’avvocato Vaira: Gianluigi Raspatelli è estraneo ai fatti
Il commento sull'avviso di conclusione indagini della Procura
“Il mio assistito ha chiarito già da tre anni la sua posizione, dimostrando la sua estraneità agli addebiti contestati alla Ra.Co.”
IL DIFENSORE DI GIANLUIGI RASPATELLI. Commenta così l’avvocato Michele Vaira, difensore di Gianluigi Raspatelli, legale rappresentante della Ra.Co. costruzioni srl, l’avviso di conclusione indagini disposto dalla Procura, in merito alla vicenda sui lavori di ristrutturazione del Teatro Giordano, per il quale il suo assistito è stato coinvolto insieme ad altre quattro persone.
INTERROGATO NEL 2012. Già nel 2012, rispondendo alle domande del procuratore e del pm, Gianluigi Raspatelli aveva chiarito la sua posizione spiegando che da rappresentante della Ra.Co aveva firmato il contratto con il Comune ma poi non si era occupato neanche in parte delle fasi esecutive. Aveva spiegato, inoltre, che pur essendo formalmente titolare della ditta, la stessa era gestita di fatto dal padre e che lui, trasferitosi fuori Foggia non si occupa più di edilizia.
Nell’occasione il padre Salvatore si era invece avvalso della facoltà di non rispondere.
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