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L'INIZIATIVA. Proprio per dare spazio a questi temi sabato 17 dicembre alle 18 ci sarà incontro con Paolo Bensi, docente della Facoltà di Architettura dell'Università di Genova e storico attivista di Amnesty International e che proietterà immagini della bellissima capitale Sanaa, patrimonio dell’umanità dell’Unesco, prima della guerra, distrutta dai bombardamenti sauditi in corso dal marzo 2015.
LE ARMI. Durante l'incontro -conclude la nota- si parlerà anche del mercato delle armi, del business portato avanti senza scrupoli da USA, Regno Unito e Francia, e delle bombe “made in Italy” vendute all’Arabia Saudita in aperta violazione della L.185 del 1990, con la copertura di esponenti di primo piano del governo italiano, a partire dall’attuale presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (già Ministro degli Esteri) e dalla ministra della Difesa Roberta Pinotti.
L'Ambasciata di Pace di Foggia accende una luce sulla guerra in Yemen
Delle 10.000 vittime civili dei bombardamenti dell’Arabia Saudita sullo Yemen non parla quasi nessuno. Forse perché i milioni di “sfollati” yemeniti non si sono riversati sulle coste europee. Lo scrive in una nota l’Ambasciata di Pace di Foggia, forum delle associazioni pacifiste foggiane istituito presso Palazzo Dogana come presidio permanente della Provincia di Foggia.
L'INIZIATIVA. Proprio per dare spazio a questi temi sabato 17 dicembre alle 18 ci sarà incontro con Paolo Bensi, docente della Facoltà di Architettura dell'Università di Genova e storico attivista di Amnesty International e che proietterà immagini della bellissima capitale Sanaa, patrimonio dell’umanità dell’Unesco, prima della guerra, distrutta dai bombardamenti sauditi in corso dal marzo 2015.
LE ARMI. Durante l'incontro -conclude la nota- si parlerà anche del mercato delle armi, del business portato avanti senza scrupoli da USA, Regno Unito e Francia, e delle bombe “made in Italy” vendute all’Arabia Saudita in aperta violazione della L.185 del 1990, con la copertura di esponenti di primo piano del governo italiano, a partire dall’attuale presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (già Ministro degli Esteri) e dalla ministra della Difesa Roberta Pinotti.
di Sandro Simone
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