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Comune, Landella si arrende: Giunta azzerata ma “gli assessori uscenti hanno operato in maniera trasparente”

Revocati tutti gli incarichi assessorili

Il sindaco Franco Landella ha azzerato la Giunta, prendendo atto delle dimissioni già presentate dall’Assessore alle politiche Sociali, Raffaella Vacca, e dall’assessore all’Urbanistica, Paolo La Torre, ora consigliere comunale, e revocando gli incarichi ai restanti assessori.

LE REVOCHE. Sono stati revocati i mandati degli assessori Sergio Cangelli (Avvocatura, Contratti e Appalti), Anna Paola Giuliani (Cultura, Turismo, Politiche Giovanili), Claudia Lioia (Pubblica Istruzione), Sonia Ruscillo (Attività Produttive), Matteo De Martino (Ambiente, Igiene e Verde Urbano), Alessandra Loretti (Sicurezza), Rosario Narciso (Bilancio e Patrimonio).

LA DICHIARAZIONE DI LANDELLA. Il primo cittadino ha cercato sino all'ultimo di mediare e di difendere le posizioni soprattutto di Cangelli e Giuliani ma, poi, ha ceduto al pressing dei partiti di maggioranza. Sia Fratelli d'Italia che Forza Italia in più occasioni e a gran voce avevano chiesto un totale azzeramento dell’organo esecutivo prima di ragionare sulla prosecuzione della legislatura. Franco Landella ha formalmente comunicato in Consiglio comunale il provvedimento richiamando le ragioni di partito: “Sono stato il segretario del PDL quando aveva oltre il 20%, sono stato, sono e sarò un uomo di partito. E quindi ho assunto questa decisione su richiesta dei partiti della coalizione”.

SUI MIGLIORI E I FUTURI ASSESSORI. Landella, però, ha risposto indirettamente al consigliere comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia, Raffaele di Mauro, che aveva invocato un esecutivo tecnico, una sorta di ‘governo dei migliori’. “La scelta che ci accingiamo a fare sui futuri assessori non riguarda i migliori” ha voluto precisare il sindaco. “Non voglio dare patenti di chi è migliore, non sarebbe giusto nei confronti di chi ha operato in maniera legittima e trasparente”. Poi, sulla composizione della futura Giunta: “Il mio cammino di immensa umiltà mi porta a indicare ai gruppi le persone con una determinata esperienza, lo farò subito dopo il consiglio comunale”. Tra i nomi circolati non ci sarà quello della professoressa Milena Sinigaglia: “Mi dispiace che non sia stato possibile nominarla, c'era stato l'ok del rettore Limone ma lo statuto dell'università prevede l’incompatibilità con la carica”.

di Redazione 


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