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Tangenti in Comune: chiesto il rinvio a giudizio per Landella, Iaccarino e altri 16 indagati

Ci sono i consiglieri Capotosto, Di Pasqua, Iacovangelo, Rignanese e Ventura

I pubblici ministeri Roberta Bray ed Enrico Infante hanno chiesto il rinvio a giudizio per Franco Landella, Leonardo Iaccarino e altri 16 indagati nell'ambito dell'inchiesta legata al tentativo di concussione dell'ex sindaco del Comune di Foggia nei confronti di Luca Azzariti e del pagamento di presunte tangenti a Palazzo di città, in particolare quella che avrebbe pagato Paolo Tonti per ottenere il rinnovo di un accordo di programma della sua società “Tonti Raffaele Coer srl”. Sono coinvolti anche i consiglieri Dario Iacovangelo, Antonio Capotosto, Consalvo di Pasqua, Lucio Ventura, Pasquale Rignanese.

IL PROCESSO. L'udienza preliminare, fissata per il prossimo 7 luglio alle ore 9, stabilirà se andare a processo o meno. Si incomincia, dunque, a far sul serio al termine delle indagini durate circa due anni e conclusesi nello scorso febbraio. Tutto iniziò a marzo 2020, all'inizio del lockdown, nei giorni in cui l'Italia era chiusa in casa mentre Landella passeggiava in zona Macchia Gialla con Luca Azzariti, parlando del project financing della pubblica illuminazione. Un ciclone giudiziario che portò prima alla caduta del sindaco e del consiglio e poi allo scioglimento per mafia del Comune di Foggia.

GLI ALTRI REATI. Gli inquirenti hanno scoperchiato un vaso di pandora nel quale vi erano anche le 'spese allegre' di Leonardo Iaccarino che, in diversi esercizi commerciali della città, ha acquistato con soldi comunali svariati prodotti: dai libri di Harry Potter alle carte da canasta. Per tale motivo tra gli indagati ci sono anche la sorella Donatella Iaccarino e la ex moglie Marianna Tucci. Tra gli indagati anche gli imprenditori Giuseppe e Potito Casparrini, dell'omonima ferramenta, accusati di favoreggiamento per false dichiarazioni alla polizia giudiziaria e Alessandro Davide Saurino del vivaio Ricciotti, accusato di calunnia in quanto avrebbe falsamente dichiarato di aver subito minacce da Iaccarino.

di Michele Gramazio


 COMMENTI
  • tommaso

    12/05/2022 ore 09:59:16

    e che schifo !!! amministrare il magna magna - non se ne può più - ma gente per bene da votare esiste ?
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