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Lavori allo Zaccheria, arriva la proposta sul modello Parma: "Se servono altri soldi, c'è il crowdfunding"

Una telefonata in redazione, dopo aver letto l’articolo sui lavori allo stadio, con una ulteriore spesa prevista dal Comune di Foggia per portare la capienza dello Zaccheria a quasi 15 mila spettatori. E una proposta che ha già dei precedenti illustri.

COME IL PARMA. La proposta arriva da Eppela, piattaforma di crowdfunding (finanziamento collettivo, una pratica di microfinanziamento dal basso che mobilita persone e risorse), che negli ultimi giorni si è legato, in ambito calcistico, al progetto del Parma1913, società nata dalle ceneri del Parma Calcio, per promuovere la sottoscrizione degli abbonamenti. “E’ un progetto che va oltre la semplice raccolta economica – spiega Nicola Lencioni, fondatore di Eppela – e il punto di partenza del progetto, condiviso con Barilla e gli altri soci, è stato quello di far sentire i tifosi (e cittadini) parte integrante e attiva di una rinascita sportiva”.

PAGARE DOPPIO?. Lencioni intende valutare la fattibilità di un progetto simile a Foggia di raccolta fondi per lo Zaccheria: per i lavori allo stadio, però, i cittadini in qualità di contribuenti in qualche modo stanno già pagando, viste le spese previste da Palazzo di Città. Gravare ulteriormente sulle tasche dei foggiani, potrebbe essere visto come un paradosso. “Il progetto ParmaSiamoNoi – replica Lencioni - lavora su basi che non sono legate al concetto di colletta, di “investimento”. Si parla di pre-acquistare attraverso un’offerta (che partiva da 25 euro) un sogno. Non si acquista un abbonamento, ma si diventa parte di un club, dove squadra, società e cittadini diventano davvero un tutt’uno”.

I SEGGIOLINI CON IL PROPRIO NOME. Ma come funziona concretamente? Ecco qui il link della campagna: “http://www.eppela.com/ita/projects/4997/noi-siamo-parma “Le persone che partecipano alla campagna – spiega Lencioni - potranno avere il loro nome incastonato nei seggiolini dello stadio, oppure far partecipare il figlio a un allenamento, oppure sedersi al tavolo dei propri beniamini per una pizza. Il valore, non solo empatico di questa operazione è unico. Siamo pronti a renderlo reale”.

IN 72 ORE. A Parma, il risultato è stato esaltante. E dalla Eppela credono che l'ambiente di Foggia sia simile a quello emiliano. “In un momento in cui il calcio è associato solo a situazioni negative (truffe, scommesse e scandali) – affermano -, rendere il tifoso parte attiva e necessaria di un progetto legato alla squadra di calcio di una città con una storia incredibile (e Foggia come Parma ha una storia importantissima, peraltro, anche se datata primi anni ‘90) ha fatto sì che il web, l’effetto virale, la voglia di partecipazione delle persone portasse la soglia minima di raccolta economica raggiunta in sole 72 ore”.

NESSUN IMPEGNO. In questo caso, Foggia Città Aperta non si fa promotrice di alcuna iniziativa e la valutazione della fattibilità di un crowdfunding o una manifestazione del genere vengono lasciate a Comune di Foggia e Foggia calcio. Ci sembrava però interessante, vista la tematica particolarmente a cuore a molti foggiani e l’idea di un finanziamento collettivo (visti gli ottimi risultati a Parma), dare spazio a questa proposta che può essere comunque applicata anche ad altri settori che non siano strettamente calcistici. Del resto a Foggia in passato sono stati diversi i tentativi di raccolta fondi (con alterne fortune), segno che una sensibilità in questo senso esiste.

di Redazione 


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