Le “Cattive divise” di Antonio Diurno vincono a Rovigo: Concorso Internazionale “Cristina Campo”
All’autore foggiano il premio nella sezione saggistica
“Sono contento ed emozionato, è un riconoscimento inaspettato: non pensavo che questa storia potesse ancora interessare così tanto. Inoltre, lo stesso premio lo scorso anno è stato vinto da Andrea Scanzi, e questo mi inorgoglisce”.
IL PREMIO. Un saggio esemplare su cui riflettere: è la chiosa finale della motivazione attraverso la quale è stato premiato “Cattive divise” (Augh! Edizioni, 2024) del foggiano Antonio Diurno, criminologo e autore vincitore del II Concorso Letterario Internazionale “Cristina Campo” per quanto concerne la sezione saggistica. Nelle sue parole, si avverte tutta la soddisfazione per un riconoscimento importante: “ricevere il Premio della Giuria poi – ha aggiunto –mi dà grande forza per continuare a scrivere e a mettermi ancora alla prova”.
CINQUECENTO OPERE IN CONCORSO. Sabato 8 giugno, pertanto, l’esordiente scrittore (a lungo attore teatrale) ha ricevuto il premio nella città di Rovigo, sede del concorso, insieme ad altri autori, ognuno premiato nelle rispettive categorie – narrativa, poesia, opere sul tema “Veneto”. In totale, sono cinquecento i lavori pervenuti, mentre 37 quelli effettivamente raggiunti da un riconoscimento.
LA BANDA DELLA UNO BIANCA. “Antonio Diurno, criminologo AICIS, laureato in Lettere moderne e Criminologia – si legge ancora nella motivazione ufficiale – fa una accurata sintesi della vicenda che, alla fine degli anni Ottanta, determinò un susseguirsi di eventi violenti e delittuosi nella zona compresa tra le province di Bologna, Forli e Pesaro, tutti collegati ad una banda inafferrabile: la banda della Uno Bianca. Questa opera ripercorre in modo dettagliato e minuzioso una delle vicenda più inquietanti e oscure del nostro Paese. Cinque di quei componenti della Banda erano poliziotti. Tre addirittura fratelli. Diurno ha saputo affrontare ed è andato al cuore della vicenda, con capacità critica e operando un personale approfondimento dei fatti narrati. Saggio esemplare su cui riflettere”.
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