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TRE MUSICISTI. Da “Novecento”, il capolavoro scritto da Alessandro Baricco e rappresentato in tutto il mondo, alla famosa trasposizione cinematografica firmata da Giuseppe Tornatore, anch’essa pluripremiata e amatissima dal pubblico, con predilezione nei confronti di quest’ultima versione, come conferma il titolo dello spettacolo, omonimo del film. A confermarlo, è la presenza in scena di ben tre pianisti: Domenico Monaco, Valerio Sannoner e il piccolo Pietro Pagliara. Musicisti chiamati a suonare, ovviamente, ma anche, soprattutto, a interpretare la storia di Novecento, il pianista nato e morto su un transatlantico e – nella fantasia dell’autore – considerato il più grande di sempre.
I “DUE” NOVECENTO E LA SFIDA. “Domenico Monaco, artista straordinario e premiatissimo in Europa – spiega Roberto Galano – è colui che ha sempre suonato su questo spettacolo, ed è Novecento da adulto. Valerio Sannoner, altro talento della nostra terra, interpreta invece Jelly Roll Morton, il jazzista che sfida Novecento durante la traversata sull’oceano. Pietro Pagliara, infine, che ha otto anni e studia pianoforte al Conservatorio, incarna Novecento quand’era bambino e compare anche lui in scena, proprio come nella storia. Ci piaceva l’idea di dare vita ai due personaggi di Novecento colti nei due periodi più importanti della sua vita e inoltre – continua Galano – anche la sfida musicale, con la presenza di due pianisti diversi, diventa più vera perché il pubblico può apprezzarla dal vivo”.
I SOLISTI DAUNI. “La leggenda del pianista sull’oceano” è una produzione targata Teatro dei Limoni/Solisti Dauni, con musiche originali di Mario Rucci, in scena per la prima volta nel lontano 2011. “Lo spettacolo deve tutto al genio visionario e all’incoscienza del Maestro Domenico Losavio dei Solisti Dauni – racconta ancora Roberto Galano – che, ai tempi in cui dirigeva la rassegna Teatri Possibili, accettò la mia richiesta senza pensarci due volte, prendendosi una grande responsabilità. Per me ringraziarlo è doveroso perché i Solisti Dauni con noi hanno fatto quello che normalmente le istituzioni fanno quando vogliono sostenere davvero le compagnie teatrali, e cioè produrre i loro lavori. È stato bellissimo poter collaborare con loro – conclude l’attore e regista – ed è un peccato, oltre che una vergogna, che le istituzioni abbiano dimenticato così in fretta il grande lavoro dai Solisti Dauni” (info: 3249948645).
“La leggenda del pianista sull’oceano” al Teatro dei Limoni: lo spettacolo natalizio con tre pianisti
In scena dal 26 al 30 dicembre
L’appuntamento natalizio della XVII stagione teatrale GIALLOCORAGGIOSO 2025/26 è un classico del teatro contemporaneo italiano: “La leggenda del pianista sull’oceano”, interpretato e diretto da Roberto Galano. Lo spettacolo sarà in scena dal 26 al 30 dicembre alle ore 21 (a eccezione del 28 dicembre, in programma alle ore 19) al Teatro dei Limoni di Foggia.
TRE MUSICISTI. Da “Novecento”, il capolavoro scritto da Alessandro Baricco e rappresentato in tutto il mondo, alla famosa trasposizione cinematografica firmata da Giuseppe Tornatore, anch’essa pluripremiata e amatissima dal pubblico, con predilezione nei confronti di quest’ultima versione, come conferma il titolo dello spettacolo, omonimo del film. A confermarlo, è la presenza in scena di ben tre pianisti: Domenico Monaco, Valerio Sannoner e il piccolo Pietro Pagliara. Musicisti chiamati a suonare, ovviamente, ma anche, soprattutto, a interpretare la storia di Novecento, il pianista nato e morto su un transatlantico e – nella fantasia dell’autore – considerato il più grande di sempre.
I “DUE” NOVECENTO E LA SFIDA. “Domenico Monaco, artista straordinario e premiatissimo in Europa – spiega Roberto Galano – è colui che ha sempre suonato su questo spettacolo, ed è Novecento da adulto. Valerio Sannoner, altro talento della nostra terra, interpreta invece Jelly Roll Morton, il jazzista che sfida Novecento durante la traversata sull’oceano. Pietro Pagliara, infine, che ha otto anni e studia pianoforte al Conservatorio, incarna Novecento quand’era bambino e compare anche lui in scena, proprio come nella storia. Ci piaceva l’idea di dare vita ai due personaggi di Novecento colti nei due periodi più importanti della sua vita e inoltre – continua Galano – anche la sfida musicale, con la presenza di due pianisti diversi, diventa più vera perché il pubblico può apprezzarla dal vivo”.
I SOLISTI DAUNI. “La leggenda del pianista sull’oceano” è una produzione targata Teatro dei Limoni/Solisti Dauni, con musiche originali di Mario Rucci, in scena per la prima volta nel lontano 2011. “Lo spettacolo deve tutto al genio visionario e all’incoscienza del Maestro Domenico Losavio dei Solisti Dauni – racconta ancora Roberto Galano – che, ai tempi in cui dirigeva la rassegna Teatri Possibili, accettò la mia richiesta senza pensarci due volte, prendendosi una grande responsabilità. Per me ringraziarlo è doveroso perché i Solisti Dauni con noi hanno fatto quello che normalmente le istituzioni fanno quando vogliono sostenere davvero le compagnie teatrali, e cioè produrre i loro lavori. È stato bellissimo poter collaborare con loro – conclude l’attore e regista – ed è un peccato, oltre che una vergogna, che le istituzioni abbiano dimenticato così in fretta il grande lavoro dai Solisti Dauni” (info: 3249948645).
di Redazione
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