Stampa questa pagina

L'esordio che sa raccontare l'amore: l'opera prima di Filippo Ronca a “Fuori gli Autori”

Al Museo di Storia Naturale di Foggia

Manfredi è innamorato di Antonia e, come ogni giovane uomo innamorato, vede Antonia in ogni cosa, la esplora, la sente, gli sembra addirittura che quando entra in una stanza lei sia sempre più grande, e non c’è nulla che non sia segnato dalla sostanza o dallo spirito o dalla smagliante banalità del suo semplice essere Antonia. Lo è nei gesti quotidiani, nello svegliarsi insieme, nell’andare a cena fuori, nello stare con gli amici, nell’uscire per le strade.

L’EVENTO. Siamo solo alle battute iniziali di un romanzo d'esordio appena pubblicato e già salutato come una delle potenziali rivelazioni dell'anno: Filippo Ronca, “Sembra che presto annegherò” (Mondadori, 2024). L'autore, bresciano, esperto di Jack Kerouac (il leggendario autore di “Sulla strada”, romanzo cult di svariate generazioni) e in generale di letteratura Beat, sarà protagonista della rassegna Fuori gli Autori giovedì 18 aprile, alle ore 18, al Museo di Storia Naturale della Biblioteca di Foggia (in collaborazione con la libreria Ubik(. A conversare con Filippo Ronca sarà la bibliotecaria e autrice Roberta Jarussi.

L’AMORE, UNA STAGIONE. “E anche il nome di Antonia, a me sembra una stagione, la stagione preferita, che attendi tutto l’anno che arrivi”. Manfredi ci racconta il suo amore ma soprattutto cerca di spiegare che cos’è, l’amore: proprio perciò il linguaggio è trasparente, proprio perciò a ogni svolta dell’accadere c’è una similitudine, una dichiarazione, una promessa; proprio perciò, quando Antonia gli chiede se è davvero il caso di continuare, si resta senza fiato. E proprio allora scatta il romanzo, i tempi accelerano, si sovrappongono, si incrociano continuamente. Le vicende via via si accumulano, ci prendono di sorpresa, e fanno sì che spesso ci si chieda: ma è successo davvero? E quanta Antonia resta nel gioco del caso, nella tempesta dei sentimenti, nello sgomento di stare al mondo?

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload