I LETTORI SEGNALANO/ "Il montascale? Fuori uso da mesi": le barriere architettoniche della Cattedrale di Foggia
"No, mi dispiace. Il montascale non funziona da mesi". La casa dell'accoglienza che rifiuta l'inclusione. Alla Cattedrale di Foggia ecco la risposta ricevuta da un genitore, alla richiesta di un ausilio alla salita per la figlia affetta da difficoltà motorie.
LA CHIUSURA. Né l'ingresso principale su piazza De Sanctis né quello laterale su piazza Cardinale Pericle Felici sono infatti dotate di scivoli per disabili che abbattano le barriere architettoniche. L'ingresso con montascale è invece concesso nella parte d'accesso alla sacrestia, che però - come detto - è indisponibile all'uso da mesi.
Una chiusura e un disagio per i fedeli (compresi gli anziani, costretti a salire le scale per accedere alla Cattedrale) a cui andrebbe data immediata soluzione.
LE DONAZIONI. E se il problema fossero i soldi - sottolinea il nostro lettore -, ci sarebbe anche a disposizione la modalità della raccolta fondi, come già sta avvenendo da giorni per il restauro del Cristo Pantocratore, nella Cripta del Succorpo . Un problema, quello delle barriere architettoniche alla Cattedrale, che già nel 2015 fu al centro di una iniziativa dell'Associazione Maria Teresa di Lascia, dal titolo eloquente: "Adotta una barriera". Un invito che, otto anni dopo, va nuovamente rivolto al parroco.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.