Al Liceo Lanza, il ritorno “extravagante” di Alessia Gazzola: nasce una nuova serie
Il nuovo libro dell’autrice de “L’allieva”, anteprima al Sud
“Verona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere. Eppure, eccomi qua. Com’è potuto succedere, proprio a me? Mi chiamo Costanza Macallè e sull’aereo che mi sta portando dalla Sicilia alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola. Con me c’è l’essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei”.
UN RITORNO “EXTRAVAGANTE”. Direttamente dalla voce narrante della nuova eroina letteraria di Alessia Gazzola, protagonista di un ritorno attesissimo, sette anni dopo l’ultima volta nella città di Foggia. L’autrice del ciclo di storie de “L’allieva” (trasposto anche in Rai con grande successo di pubblico), fresca vincitrice del Premio Bancarella 2019 e amata da oltre un milione di lettori in Italia, ritrova il pubblico foggiano con un incontro aperto alla città in programma nell’Aula Magna del Liceo classico V. Lanza e organizzato in collaborazione con la libreria Ubik. Mercoledì 27 novembre, alle ore 18, in anteprima al sud Italia, Alessia Gazzola presenta il suo nuovo romanzo, “Questione di Costanza” (Longanesi, 2019), ospite degli Incontri Extravaganti a cura della docente Mariolina Cicerale. A causa dei lavori in corso, l’ingresso all’evento avrà luogo da Piazza Goppingen.
IL LIBRO. Costanza Macallé è una ragazza siciliana di quasi trent’anni, laureata in medicina e madre single della piccola Flora. In seguito alla vittoria di un concorso per un anno di ricerca presso l’istituto di Paleopatologia, Costanza si trasferisce a Verona, città in cui vive la sorella minore. A Verona, Costanza si trova alle prese con una professione che non le piace: studiare le malattie del passato non le interessa e per lei si tratta solo di un’esperienza da fare in attesa di trovare la propria strada. Quando però viene rinvenuta una treccia di capelli rossi in una sepoltura di un cavaliere tedesco vissuto nel Duecento, l’evento accende l’interesse per una materia fino ad allora più subìta che amata: e se quei capelli rossi fossero appartenuti alla misteriosa Selvaggia di Hohenstaufen, figlia naturale dell’imperatore Federico II? Oltre a una vita professionale che deve decollare e alle vicissitudini di una madre single catapultata in una nuova realtà, Costanza dovrà anche fare i conti con il proprio passato e, in particolare, con il padre di Flora: un uomo conosciuto a Malta durante un fine settimana e mai più rivisto. Ma forse è giunto il momento che anche lui sappia di avere una figlia.
L’AUTRICE. Alessia Gazzola è Laureata in Medicina e Chirurgia, specialista in Medicina Legale. Ha esordito nella narrativa con L’allieva nel 2011, cui sono seguiti Un segreto non è per sempre (2012), Sindrome da cuore in sospeso (2012), Le ossa della principessa (2014), Una lunga estate crudele (2015), Non è la fine del mondo (2016), Un po’ di follia in primavera (2016), Arabesque (2017) e Il ladro gentiluomo (2018), vincitore del premio Bancarella 2019. Dai romanzi della serie L’allieva, tradotti in numerose lingue, è tratta la serie tv in onda su RaiUno con Alessandra Mastronardi nei panni di Alice Allevi. Collabora con La Stampa e Corriere della sera. Vive a Verona con il marito e le due figlie.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.