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CIBO PER L’ANIMA. Il titolo in napoletano significa “non dare troppo peso ai problemi”. Un modo di dire che riassume la meravigliosa filosofia del carpe diem napoletano. Scrivere per sopravvivere, vivere per scrivere. Comporre e cantare è, per Gnut, cibo per l’anima. Un bisogno che è diventato ancora più urgente durante gli ultimi anni di isolamento. Nella atmosfera surreale, a tratti da fine del mondo, creare canzoni come cura contro i mali di quest’epoca è diventato essenziale.
POESIA E MUSICA. Nun te ne fa’, è il risultato di un lavoro di scrittura che ha preso il via nel 2014, grazie all’amicizia e ai forti legami artistici stretti con il poeta partenopeo Alessio Sollo con cui ha prodotto circa quaranta canzoni in napoletano nate da una costante ricerca dell’incastro migliore tra poesia, melodia e armonia, un approccio alla scrittura vicino all’artigianato di un tempo fatto di tradizioni e mestieri tramandati di padre in figlio.
LA GENESI. La produzione e l’arrangiamento è stato curato dal cantautore anglo-italiano Piers Faccini, già produttore del secondo album di GNUT “Il rumore della luce”, che accoglie GNUT nella sua etichetta Beating Drum dal 2018. In terra napoletana le canzoni hanno subito un’ulteriore evoluzione con agli interventi di Michele Signore al violino, viola, lira pontiaca, mandolino e mandoloncello che, grazie alla sua esperienza, quale membro della Nuova Compagnia di Canto Popolare, ha fuso perfettamente le influenze d’oltreoceano con le radici napoletane. A chiusura del cerchio l’importante scelta produttiva di Piers di utilizzare un timbro femminile ad accompagnare la voce calda di Gnut. La scelta, azzeccatissima, ha portato alla collaborazione con Ilaria Graziano che ha donato alle canzoni una sonorità inedita grazie al suo carisma e al suo enorme talento.
RIVOLUZIONARIO. In un contesto sociale e musicale sempre più “veloce” dedicare sette anni alla scrittura e alla realizzazione di un disco è qualcosa di profondamente anacronistico e forse, proprio per questo, rivoluzionario. Lunatica INCANTIna è non solo una rassegna musicale, ma un esperimento di contaminazione tra imprese, arte e professionisti. Un modo diverso di unire passione, visione e realizzazione e nasce dalla collaborazione di 4 realtà del territorio: Moody Jazz Cafè, Cantine Arpi, AVL e localtourism.it (Biglietti: on line su https://www.cantinearpi.it/lunatica.php; c/o le Cantine Arpi - Via delle Casermette, 7 – Foggia)
Lunatica INCANTIna, c’è Gnut con “Nun te ne fa”: quarto lavoro dell’artista partenopeo
Nuovo concerto alle Cantine Arpi
“Nun te ne fa’” è il titolo del nuovo e quarto lavoro in studio di Gnut che sarà presentato il 10 marzo a Foggia (ingresso 20:24 - concerto 21:27) presso le Cantine Arpi, nell’ambito della rassegna Lunatica INCANTIna.
CIBO PER L’ANIMA. Il titolo in napoletano significa “non dare troppo peso ai problemi”. Un modo di dire che riassume la meravigliosa filosofia del carpe diem napoletano. Scrivere per sopravvivere, vivere per scrivere. Comporre e cantare è, per Gnut, cibo per l’anima. Un bisogno che è diventato ancora più urgente durante gli ultimi anni di isolamento. Nella atmosfera surreale, a tratti da fine del mondo, creare canzoni come cura contro i mali di quest’epoca è diventato essenziale.
POESIA E MUSICA. Nun te ne fa’, è il risultato di un lavoro di scrittura che ha preso il via nel 2014, grazie all’amicizia e ai forti legami artistici stretti con il poeta partenopeo Alessio Sollo con cui ha prodotto circa quaranta canzoni in napoletano nate da una costante ricerca dell’incastro migliore tra poesia, melodia e armonia, un approccio alla scrittura vicino all’artigianato di un tempo fatto di tradizioni e mestieri tramandati di padre in figlio.
LA GENESI. La produzione e l’arrangiamento è stato curato dal cantautore anglo-italiano Piers Faccini, già produttore del secondo album di GNUT “Il rumore della luce”, che accoglie GNUT nella sua etichetta Beating Drum dal 2018. In terra napoletana le canzoni hanno subito un’ulteriore evoluzione con agli interventi di Michele Signore al violino, viola, lira pontiaca, mandolino e mandoloncello che, grazie alla sua esperienza, quale membro della Nuova Compagnia di Canto Popolare, ha fuso perfettamente le influenze d’oltreoceano con le radici napoletane. A chiusura del cerchio l’importante scelta produttiva di Piers di utilizzare un timbro femminile ad accompagnare la voce calda di Gnut. La scelta, azzeccatissima, ha portato alla collaborazione con Ilaria Graziano che ha donato alle canzoni una sonorità inedita grazie al suo carisma e al suo enorme talento.
RIVOLUZIONARIO. In un contesto sociale e musicale sempre più “veloce” dedicare sette anni alla scrittura e alla realizzazione di un disco è qualcosa di profondamente anacronistico e forse, proprio per questo, rivoluzionario. Lunatica INCANTIna è non solo una rassegna musicale, ma un esperimento di contaminazione tra imprese, arte e professionisti. Un modo diverso di unire passione, visione e realizzazione e nasce dalla collaborazione di 4 realtà del territorio: Moody Jazz Cafè, Cantine Arpi, AVL e localtourism.it (Biglietti: on line su https://www.cantinearpi.it/lunatica.php; c/o le Cantine Arpi - Via delle Casermette, 7 – Foggia)
di Redazione
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