Da Manfredonia a Cerignola su un’auto rubata: inseguimento e incidente con i Carabinieri
Sembra un film, non lo è: agli arresti due uomini
Roba da cinema, si direbbe. Eppure, è la realta di un territorio sempre più vessato da fenomeni criminali di questo tipo, come conferma l’episodio di ieri sera che ha riguardato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Manfredonia e l’Aliquota Radiomobile NORM di Cerignola: entrambe coinvolte nelle ricerche della vettura Nissan Juke rubata a un 53enne di Manfredonia. A far scattare l’allarme, l’avvistamento del mezzo proprio mentre transitava nella città di Cerignola, con due persone a bordo, lungo via Manfredonia.
L’INSEGUIMENTO E L’INCIDENTE. I militari, a quel punto, hanno subito intimato l'alt al conducente, il quale però, anziché fermarsi, ha provato a fuggire. Ne è quindi nato un inseguimento, attraverso tutta la zona industriale della cittadina, dove la Centrale Operativa, questa volta della Compagnia di Cerignola, faceva convergere in ausilio un'altra pattuglia che, a bordo della Fiat Punto in dotazione, intercettava i fuggitivi. Questi non esitavano a speronare l'auto dei nuovi inseguitori, provocando un incidente che solo per una gran fortuna non ha avuto conseguenze drammatiche. L'auto dei militari, infatti, a causa del violentissimo impatto ha effettuato diverse piroette, mentre quella inseguita, dopo aver carambolato contro un muretto, si capovolgeva su un campo al lato della strada.
DAI 10 AI 20 GIORNI DI PROGNOSI. A questo punto i Carabinieri, compresi quelli rimasti contusi, traevano in arresto per rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale Russo Francesco, cl. '89, e Roberto Adriana, cl. '91, entrambi disoccupati di Manfredonia e già noti per altri precedenti che, dopo le normali formalità, essendo rimasti illesi, venivano portati al carcere di Foggia, mentre i tre militari feriti venivano medicati al Pronto Soccorso dell'ospedale Tatarella di Cerignola, riportando dai 10 ai 20 giorni di prognosi per traumi contusivi vari.
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