Stampa questa pagina

Mattinata, stabilimento balneare: dopo la revoca arriva anche il sequestro

“Soggetti sospettati di contiguità mafiosa”

Lo scorso 27 settembre era stata revocata la concessione demaniale a seguito dell’interdittiva Antimafia emessa dalla Prefettura di Foggia (LEGGI). In queste ore, poi, è arrivato anche il sequestro preventivo ai danni dello stabilimento balneare in località Agnuli, nella baia di Mattinata, “estirpando il bene – come si legge nella comunicazione della Questura – da soggetti sospettati di appartenenza o comunque di contiguità ad associazioni mafiose”.

IL RICORSO AL TAR. Ad intervenire, il Comando Polizia Locale di Mattinata, avendo accertato che il titolare delle concessioni, Felice Silvesri, non ha ottemperato allo sgombero delle aeree demaniali e dei locali, dopo aver ricevuto la notifica dell’interdittiva antimafia irrogata con provvedimento n. 32156 del 29/07/2018. Il sequestro, pertanto, è avvenuto a seguito dell’emanazione, da parte del TAR Puglia, dell’ordinanza n. 00487/2018 in data 19/12/2018 con la quale è stata respinta l’istanza cautelare formulata nel ricorso con il quale il Silvestri ha impugnato il provvedimento prefettizio. Gli immobili sotto sequestro, fanno sapere gli inquirenti, sono stati posti a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

LA STRUTTURA. A fine settembre, infatti, un nucleo composto da appartenenti all'Arma dei Carabinieri, alla Polizia di Stato e alla Guardia di Finanza di Foggia aveva notificato all’imprenditore mattinatese il provvedimento di revoca delle concessioni demaniali marittime nel tempo ottenute dal Comune di Mattinata per la gestione di stabilimento balneare, manufatti ed aree relative, nella baia di Mattinata, in località Agnuli, dell'estensione di 600 metri quadrati, comprendendo anche un tratto di spiaggia di 820 metri quadrati nella stessa località destinato alla posa di ombrelloni e sdraio, e di un casotto in muratura, in località Casette dei Pescatori, per deposito merci. Tutte aree di pertinenza del demanio marittimo.

LA LOTTA ALLA MAFIA. La Revoca delle concessioni fu all’epoca notificata da parte di rappresentanti delle tre Forze di polizia che assieme alla Prefettura di Foggia, alla Procura della Repubblica di Foggia, alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e, nel caso specifico, ai Commissari Straordinari, che amministrano in questa fase temporale il Comune di Mattinata, stanno alacremente lavorando da mesi in Capitanata per affermare la legalità in tutti i suoi aspetti. In particolare – insistono dalla Questura – la Revoca della concessione a Felice Silvestri è frutto della penetrante attività di controllo posta in essere dall'Arma dei Carabinieri, dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza: l’interdittiva antimafia emanata a suo tempo, pertanto, ha retto all’impugnativa al TAR da parte degli interessati, legittimandone totalmente l’impianto motivazionale e dando seguito al sequestro.

contenuto sponsorizzato

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload