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I migliori costruttori di automobili per ricavi nel 2023

Il settore automobilistico è uno dei più grandi e importanti per l’economia mondiale, con un volume di denaro di trilioni di dollari ogni anno e milioni di persone impiegate. Con l’emergere di nuove tecnologie e tendenze di mercato, l’industria dell’auto vive una continua evoluzione e lo stesso vale per il mercato, molto influenzato anche dalle esigenze dei consumatori. Tra quelle più riconoscibili, per esempio, c’è un rinnovato interesse anche per il mercato dell’usato, con un numero sempre maggiore di consumatori che scelgono veicoli già immessi nel mercato. Il web, in tal senso, consente di trovare opportunità uniche e in questo contesto si inserisce anche Ovoko, piattaforma dedicata alle parti di ricambio di seconda mano di tutti i marchi, fra cui Toyota. In questo articolo, invece, vediamo quali sono i principali costruttori per ricavi secondo l’ultima rilevazione.
 

Tendenze e segnali incoraggianti


Secondo le ultime analisi, la dimensione del mercato automobilistico era pari a 2,73 trilioni di dollari nel 2021, ma con un tasso di crescita annuale composto di circa il 3,01%, per il 2031 le stime prevedono un volume di mercato di oltre 3,5 trilioni di dollari. Le auto sono il mezzo più popolare in quasi tutti i paesi del mondo e l’aumento del reddito pro capite sta sostenendo anche la domanda di auto pressoché in tutti i mercati, con un grande interesse per comfort e utilità e sistemi di infotainment, aspetto che spiega la grande popolarità di SUV e crossover. Allo stesso modo, cresce anche la domanda di veicoli elettrici che, solamente nel primo trimestre del 2023, sono stati immessi sul mercato 2,3 milioni di volte, il 25% in più rispetto allo stesso periodo del 2022.
 

Dal 20° al 12° posto


L’ultimo marchio che entra nella classifica dei migliori venti al mondo per fatturato è Renault, produttore francese presente in oltre cento Paesi nel mondo: l’azienda ha ricavato 55 miliardi di dollari nei dodici mesi precedenti al 30 giugno 2023, mentre le cinesi Zheijiang Geely Holding Group, Beijing Automotive Group e Dongfeng Motor Company, dalla diciannovesima alla diciassettesima posizione, riescono a superare la soglia dei 60 miliardi: rispettivamente 60,4 miliardi di dollari, 67,3 e 68,4. La sudcoreana Kia, invece, ha sfiorato i 73 miliardi di ricavo, consolidando la sua posizione anche nel mercato nazionale, ma, a riprova del grande fermento nel mercato asiatico, in graduatoria entrano anche le altre cinesi come BYD (76,6 miliardi) e Guangzhou Automobile Industry Group (77,3), battute di poco dalla giapponese Nissan (83,1) e da China FAW Group, con 87,7 miliardi.
 

Oltre i 100 miliardi


L’americana Tesla, fra le principali aziende automobilistiche a lavorare per la transizione verso l’energia sostenibile, si ferma poco sotto i 100 miliardi (94) nonostante la crescita vertiginosa di Model Y nella classifica delle vendite, mentre SAIC Motor Corporation, maggior produttore di auto nell’industria cinese, varca la soglia con ricavi per 103,2 miliardi. Hyundai conserva il primato in Corea del Sud anche grazie al più grande stabilimento di produzione automobilistica al mondo (a Ulsan), con un fatturato di 118,4 miliardi, non troppo distante da Honda che, invece, ha fatturato 129,2 miliardi considerando solamente la divisione automobilistica. Si fermano fuori dalla top cinque, invece, la tedesca BMW, con ricavi comunque da capogiro per 158 miliardi, e uno dei maggiori fornitori mondiali di auto di lusso e furgoni premium come Mercedes-Benz, che sfiora i 162 miliardi nei dodici mesi precedenti al 30 giugno dello scorso anno.
 

 

Dalla top cinque al gradino più basso del podio


Entra nella graduatoria dei “fantastici cinque”, invece, Toyota e Volkswagen. Il marchio giapponese, che produce oltre dieci milioni di automobili all’anno, ha fatturato 286,15 miliardi di dollari tra il giugno del 2022 e il giugno del 2023. La tedesca Volkswagen, invece, è l’unica azienda a essere riuscita a superare i 300 miliardi di fatturato, con ricavi complessivi per 318,32 miliardi. Non sono bastati, dunque, gli enormi volumi di vendita di Corolla e RAV4 al brand giapponese per piazzare il sorpasso sulla concorrente tedesca, ma le performance di questo gruppo rimangono comunque invidiabili per tutto il settore.

di Redazione 


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