Policlinico Riuniti, dalla Conferenza Stato-Regioni 64 milioni per il nuovo monoblocco
Nel corso della seduta della Conferenza Stato-Regioni di oggi – 30 luglio - è stato sancito l’accordo integrativo per gli investimenti sanitari in Puglia per un totale di 424milioni di euro. Di essi 64milioni sono destinati alla riqualificazione del cosiddetto ‘monoblocco’ del Policlinico Riuniti di Foggia.
IL FINANZIAMENTO. Si tratta di un provvedimento fondamentale per il finanziamento dei lavori di demolizione e completo rifacimento del ‘vecchio ospedale’. Dei 64milioni totali, il 5% pari a 3,2milioni di euro sarà erogato dalla Regione Puglia. Restano da finanziare 7milioni di euro destinati alla costruzione dell’Auditorium, stralciati da tale accordo in quanto non coerenti con gli investimenti sanitari. Rientreranno nei fondi dell’Accordo di coesione.
IL NUOVO MONOBLOCCO. L’appalto da 71milioni di euro totali è stato già bandito dal Policlinico Riuniti e la gara è stata aggiudicata alla Rete temporanea di Imprese composta dalla società barese Matarrese spa e dalla società La Cascina Costruzioni srl con sede a Roma. La necessità di lavori per il monoblocco risale nel tempo e già nel 2003 l’ingegnere Francesco Sylos Labini in un rapporto affermò che le strutture portanti degli edifici avevano seri fattori di rischi e necessitavano di 'improcrastinabili' interventi. Il finanziamento da parte della Conferenza Stato-Regioni dà ora finalmente il via libera e un’accelerata al complesso iter amministrativo.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.