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Multa ai Fratelli della Stazione, il sindacato di polizia F.S.P. insorge: "Tutti bravi a sparlare"

Una voce fuori dal coro e un messaggio che definiscono “chiarificatore”. Sulla vicenda della multa comminata ai Fratelli della Stazione da parte del personale della Polizia Ferroviaria di Foggia, arriva una nota della segreteria provinciale del sindacato F.S.P. - Polizia di Stato. 

LA NOTA. “Non si perde occasione di (s)parlare senza essere informati o, peggio ancora, senza pensare alle conseguenze”, scrive il segretario provinciale, Giovanni Consalvi. “Tutti bravi ad esporre le proprie opinioni, tutti a recriminare la mancanza di sensibilità, il mancato buonsenso rispetto alle norme ed alle regole, da parte degli operatori della Polizia Ferroviaria di Foggia. Come chiedere al collega delle volanti, della stradale o alla Polizia Municipale di chiudere un occhio se l’autista non indossa la cintura di sicurezza perché è considerato un peccato veniale”. 

RISPETTO DI TUTTO E TUTTI. “Noi della F.S.P. Polizia di Stato Foggia – evidenzia Consalvi -, crediamo che a tutti i poliziotti della Capitanata e, nella fattispecie, ai colleghi della Polfer di Foggia, non manchi né sensibilità né buonsenso, ma che siano dotati di molta professionalità e rispetto di tutti e di tutto, anche delle regole. Ci poniamo una domanda: se a un volontario de I fratelli della stazione sanzionati perché privi del titolo di viaggio (biglietto) presenti in stazione al primo binario fosse accaduto un qualsivoglia incidente, di lieve o grave entità, ci si sarebbe scagliati addosso alla Polizia Ferroviaria per il mancato controllo. Praticamente il cane che si morde la coda…”. 

COSCIENZA E RESPONSABILITÀ. “Per quello che ci è dato sapere e ne siamo certi e convinti – prosegue Consalvi -, tutti i colleghi della Polizia Ferroviaria di Foggia, dal Dirigente Dott. Labella, fino all’ultimo collega arrivato in ordine di tempo, espletano il loro lavoro con coscienza, responsabilità, buonsenso e rispetto di tutti e di tutto, regole comprese. Rispettiamo ed ammiriamo l’impegno profuso da I fratelli della stazione, ma a nostro avviso il buon senso avrebbe voluto che I fratelli della stazione, per evitare sanzioni ed evitare delle omissioni da parte del personale della Polfer – concludono dalla F.S.P. -, informassero preventivamente i vertici della Polizia Ferroviaria (del Compartimento di Bari o della sezione di Foggia) dell’attività di volontariato, così tutti vissero felici e contenti”.

di Redazione 


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