Foggia protagonista alla terza edizione di "ProSceniUm Festival della canzone d'autore - Città di Assisi", il concorso canoro nazionale riservato ai giovani talenti della musica cantautoriale. Ideato e organizzato dall'associazione "ProSceniUm – Progetto Scenico Umbro", la kermesse si è tenuta sabato 16 ottobre al Teatro Lyrick di Assisi (Perugia), con epilogo domenica 17 ottobre nel "Dopo Festival".
I VINCITORI. A vincere la terza edizione è stato il 20enne Halien (Pietro Peloso) di Foggia con il brano “Unicorno”. A lui il premio Siae “Miglior canzone”, assegnato dai cantanti in gara e dalla giuria di qualità, consegnatogli dal sindaco di Assisi Stefania Proietti e dal direttore interregionale della Siae, Marco Caselgrandi, e consistente in un premio in denaro, dal trofeo Grafox, da un gioiello Humilis raffigurante il rosone della basilica di San Francesco di Assisi (donato a tutti i vincitori) e da una stampa del maestro Francesco Quintaliani.
Secondo posto per la 34enne pugliese Yami (Ylenia Mangiacotti) di San Giovanni Rotondo con “Come le bambole”. Stefano Pozzovivo (speaker di Radio Subasio, voce tra le più amate e seguite di Radio Subasio, radio ufficiale del Festival) in precedenza le aveva dato anche il premio Radio Subasio “Canzone più radiofonica”, assegnato da una Giuria composta dagli Speaker della Radio partner della manifestazione.
IL PODIO. A Red Ronnie (conduttore, critico musicale e giornalista) è toccato premiare il terzo classificato: Cristiano Turrini con “Guernica”. Il 32enne romano si è aggiudicato altri due premi: “Miglior testo”, assegnato da Beppe Dati (compositore e paroliere, vincitore di tre Festival di Sanremo), componente storico della giuria di ProSceniUm; "Giuria popolare" (assegnato dal pubblico tramite televoto, buono acquisto da 300 euro da spendere nei negozi del Centro commerciale Collestrada).
Il premio Pegaso Università Telematica “Migliore musica”, decretato dai maestri orchestrali, è andato alla romana 37enne MariTè (Ntumba Kabutakapua), cantautrice italo-congolese, con “Salvami”.
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