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Natale a Foggia, l'eco mediatico e i "controlli" dei commissari

"Eco mediatico". È questa la motivazione che ha portato la commissione straordinaria del Comune di Foggia a rivedere la selezione degli eventi natalizi in città. E' scritto nero su bianco sulla delibera che prevede l'eliminazione di due spettacoli, precedentemente approvati. 

LE TAPPE. Per chiarire meglio tutto, è necessario ripercorrere le tappe. In occasione del Natale, infatti, la commissione straordinaria ha indetto un Avviso pubblico a cui potevano accedere associazioni erealtà territoriali per promuovere le proprie iniziative per il periodo festivo. Giusto, giustissimo. Un provvedimento apprezzabile da parte della Commissione che ha aperto all'intera cittadinanza, dando l'opportunità a tutti di sottoporre la propria manifestazione d'interesse. Senza apparenti favoritismi, ma prevedendo comunque, come da avviso, "una valutazione avente carattere discrezionale trattandosi di prestazioni artistiche e di spettacolo". Entro i termini, sono state presentate 34 proposte: 8 di queste sono state scartate (più 2 per ritardo nella consegna) perchè troppo onerose o non in tema natalizio e 26 sono state approvate.

LE ESCLUSIONI. A poche ore dall'avvio del cartellone di iniziative, però, arriva un dietrofront. E due degli spettacoli - l'evento musicale proposto a Rione Martucci da Giovanni D'Angelo e quello di Giuseppe Caradonna - vengono esclusi dalla selezione. "Si è reso doveroso procedere a un ulteriore esame delle proposte approvate - si legge nella delibera -, per l’eco mediatico che ha prodotto la divulgazione del cartellone natalizio, con l’approfondimento dei curricula dei proponenti, dal quale è emerso, per i progetti acquisiti al prot. n. 0119619 del 17/11/2022 e prot. n. 0119759 del 17/11/2022, che il percorso degli artisti non è meritevole di totale apprezzamento e sostegno per contenuti e modalità espressive, seppur non strettamente inerenti il progetto proposto, non ritenendo, pertanto, di promuovere tali forme di espressione artistica in quanto non corrispondenti al sentire dell’Ente".

LA SUPERFICIALITA'. In sostanza, la commissione straordinaria si (auto)boccia e palesa apertamente una propria superficialità. Si certifica l'assenza di un preventivo controllo dei curricula ma nell'atto ufficiale con cui vengono escluse le due manifestazioni si limita a citare il numero di protocollo e la data di consegna senza ulteriori spiegazioni. E poi, ci si riferisce all'eco mediatico prodotto. Anche su questo, la commissione fa un autogol. L'eco mediatico è stato provocato dalle testate che hanno ripreso il cartellone natalizio e, soprattutto, il volantino/manifesto dell'associazione che aveva proposto l'evento a Rione Martucci in programma l'8 dicembre. Senza questi due elementi - locandina e giornalisti che vanno a spulciare l'albo pretorio perchè la commissione 'parla con gli atti' - non ci sarebbe stato nessun 'eco mediatico', anche perchè al momento, a poche ore dall'avvio del cartellone di eventi, non esiste un programma ufficiale pubblicizzato dal Comune (che, si spera, arrivi a breve). In pratica la commissione ammette che senza un confronto con la cittadinanza e l'opinione pubblica, non sarebbe stato attuato alcun ulteriore 'controllo'.
E allora, perchè chiudersi nel Palazzo senza ascoltare le istanze della cittadinanza? Per i prossimi sei mesi, un po' di ascolto/confronto in più potrebbe giovare, perchè - come certificato dall'Ente - l'eco mediatico può aiutare a decidere meglio. La questione rifiuti/Amiu ricorda qualcosa ai commissari?

di Redazione 


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