Nuova giunta, l'Ordine degli Ingegneri: "Auguri a Scarano e Nembrotte ma non abbiamo avuto alcun ruolo nelle scelte"
“Il nostro Ordine non ha avuto alcun ruolo nelle scelte fatte e mai avrebbe potuto averne, proprio in virtù della funzione che esso svolge sul territorio.
Di contro, la nomina di due colleghi, stimati professionisti della nostra città, l’ing. Antonio Scarano e l’ing. Antonio Nembrotte, quali Assessori di altrettanti settori strategici per il governo del territorio non può che farci estremamente piacere e auspichiamo, anzi ne sono sicura, che la loro partecipazione alla giunta garantirà un serio confronto con gli ordini professionali, finora più volte chiesto, su temi sui quali sarebbe stato opportuno il nostro coinvolgimento oltre la cortesia istituzionale che ci si aspetta da una Pubblica Amministrazione quando Le vengono inoltrate delle
istanze da un Ordine Professionale”. È netta la presa di posizione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia, con una nota firmata dalla presidente Maria Rosaria-Gabriella De Santis. Nel porgere ai neo assessori "i nostri migliori e sinceri auguri per un proficuo lavoro, sicuri che la presenza di tecnici non possa che apportare un valore aggiunto di competenze, esperienza e conoscenze nel settore urbanistico, dell’ambiente e dei
Lavori Pubblici”, l’Ordine ribadisce l’estraneità alle scelte.
I COMMENTI. “Apprendiamo, non senza stupore, da alcuni organi di stampa, che l’Ordine degli Ingegneri di Foggia, da me rappresentato, sarebbe stato direttamente coinvolto nella scelta della composizione della nuova giunta - evidenzia Maria Rosaria-Gabriella De Santis -, avendo indicato il nome di uno degli Assessori. La nostra meraviglia continua allorché leggiamo le parole con cui il Sindaco di Foggia esprime soddisfazione per il confronto con
le organizzazioni professionali attribuendo ad esse e ad altre organizzazioni presenti sul territorio,
l’onere o onore, che dir si voglia, di aver partecipato alle scelte in merito alla composizione della
nuova giunta: 'E sono davvero felice e soddisfatto delle risposte ottenute nel confronto con forze
politiche, sociali, organizzazioni professionali e culturali, da cui è maturata la scelta dei nuovi
assessori comunali'”.
Parole, appunto, da cui la Presidente si dissocia.
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