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Omicidio San Severo, il minore in stato di fermo dopo essersi presentato in Questura

Avrebbe agito per “motivi sentimentali”

La Polizia di Stato, a seguito delle indagini esperite dalla Squadra Mobile della Questura di Foggia unitamente a personale del Commissariato di P.S. di San Severo, coordinate dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bari, ha dato esecuzione a fermo del P.M. nei confronti di un minore, allo stato in fase di indagini preliminari ed in attesa del successivo vaglio dell’Autorità Giudiziaria, poiché gravemente indiziato del reato di omicidio.

MOTIVI SENTIMENTALI. Il minore, accompagnato dal suo avvocato di fiducia, il giorno dopo quanto accaduto, si è presentato presso gli uffici della Squadra Mobile della Questura di Foggia, dove innanzi al Pubblico Ministero e alla presenza della psicologa, ha ammesso le proprie responsabilità; inoltre ha consegnato l’arma del delitto, sottoposta a sequestro. Sulla scorta degli elementi probatori acquisiti, il giovane è stato sottoposto a provvedimento di fermo emesso dal PM e associato presso l’istituto penale per i minorenni, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, in attesa del successivo vaglio di quest’ultima in sede di convalida. Il movente del litigio sfociato nell’omicidio risiederebbe in precedenti attriti tra i due giovani per motivi sentimentali.

L’OMICIDIO. I fatti fanno riferimento all’omicidio del 18 luglio scorso, in San Severo, quando, intorno alle 21.30, un diciassettenne, a seguito di discussioni per futili motivi avute con l’odierno indagato, è stato colpito da una sola ma letale coltellata che ne ha causato la morte. L’attività investigativa, avviata prontamente dagli agenti della Polizia di Stato e, in particolare, l’acquisizione dei sistemi di video sorveglianza unitamente all’escussione di testimoni del grave episodio criminoso, ha consentito di ricostruire la dinamica dell’evento delittuoso e identificare il presunto autore, che si era reso immediatamente irreperibile.

di Redazione 


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