Omicidio Traiano, in primo grado inflitte condanne per quasi un secolo: a Bernardo 30 anni
Per Consalvo e Tufo 28 anni, 10 anni ad Amorico. Già condannato un complice, all'epoca minorenne
Quasi un secolo di condanne. Per l’esattezza un totale di 96 anni di carcere. È questo il verdetto di primo grado emesso dal Tribunale di Foggia nel processo che vede imputati Antonio Bernardo, Antonio Pio Tufo, Christian Consalvo e Simone Amorico, accusati dell’omicidio di Francesco Traiano, avvenuto lo scorso 17 settembre 2020 durante una rapina all’interno del suo bar “Gocce di Caffè” su via Guido D’Orso.
LA SENTENZA. La Corte d’Assise di Foggia ha accolto in pieno le richieste del pubblico ministero Rosa Pensa. Antonio Bernardo è stato condannato al massimo della pena, 30 anni. Fu lui, secondo la ricostruzione, ad aggredire Traiano in compagnia di un minorenne, già condannato nel processo a suo carico, a 16 anni. Antonio Pio Tufo, che colpì con un posacenere il collaboratore di Traiano, è stato condannato a 28 anni così come Christian Consalvo che attendeva in auto all’uscita: per entrambi l’attenuante del concorso anomalo in omicidio. Simone Amorico è invece stato condannato a 10 anni per il reato di rapina, furto e incendio dell’auto. Aiutò il gruppo a organizzare la rapina nel procurarsi l’auto utilizzata per la fuga e poi a tentare di farla sparire incendiandola.
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