False perizie di tecnici della sicurezza e certificati facili, per nove dipendenti pubblici scatta l'interdizione
Nove funzionari pubblici di Foggia, tra cui tecnici e ispettori dello Spesal, sono stati sottoposti alla misura interdittiva della sospensione dai pubblici uffici nell'ambito dell'operazione Déjà vu, l'indagine su presunti controlli pilotati relativi al rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro e sul rilascio dei certificati per il trattamento dei prodotti fitosanitari.
I SOGGETTI COINVOLTI. E' questo l'ulteriore sviluppo dell'inchiesta che portò, il 18 aprile scorso, all'arresto per falso, abuso d'ufficio e rivelazione di segreto d'ufficio del tecnico della sicurezza dello Spesal di Foggia, Antonello Curiale, e alla notifica di 12 obblighi di dimora ad altrettanti pubblici ufficiali (tra cui dipendenti Spesal, Regione Puglia, Asl FOGGIA e un militare della Guardia di Finanza). I nove indagati interdetti oggi dalla magistratura foggiana dopo gli interrogatori previsti dalla legge, erano già sottoposti ad obbligo di dimora. L'interdizione dai pubblici uffici ha la durata di 12 mesi per un tecnico della prevenzione dello Spesal di Foggia, di sei mesi nei confronti degli altri ispettori coinvolti nelle indagini e di tre mesi per i pubblici dipendenti interessati al rilascio dei certificati di abilitazione per il trattamento dei prodotti fitosanitari falsi.
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