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Operazione Ocean's Twelve: i carabinieri sventano un colpo milionario

Doveva essere consumato a Chiasso, in Svizzera.

Una banda di dodici persone aveva pianificato una rapina degna dei migliori film americani: strategia e soprattutto mezzi all’avanguardia che dovevano servire ed entrare in un caveau di Chiasso e fruttare 50 milioni di euro. I Carabinieri di Cerignola hanno agito in collaborazione con i colleghi di Abbiategrasso e con la Polizia elvetica grazie al meccanismo di cooperazione internazionale.

LA STRATEGIA. Per diversi mesi i malviventi hanno operato numerosi appostamenti e sopralluoghi nei pressi del caveau, studiando i movimenti del personale di sorveglianza e delle locali forze dell’ordine e le possibili vie di fuga. Inoltre avevano creato in un B&B di Abbiategrasso (MI) la loro base logistica, da cui partire e dove ritornare dopo il furto, utilizzando autovetture rubate, sia in Svizzera che in Italia, custodite in un deposito tra le province di Milano e Como. Si tratta di professionisti del crimine dato che durante le indagini, sono stati visti intercettare le frequenze dei vari allarmi a protezione del caveau con un congegno elettronico di ultima generazione, dal valore di 40.000 euro.

L’ARRESTO IN SVIZZERA. Una volta ricevuta notizia di un presunto colpo in Svizzera, i Carabinieri di Cerignola, coordinati dalla DDA di Bari, si sono messi sulle tracce di una banda composta da 12 persone, ciascuno con un proprio ruolo. L’intervento dei militari è avvenuto proprio nel momento in cui - dopo svariate ore di appostamento nei boschi a ridosso del loro obiettivo, un caveau di una società di trasporto di preziosi e di ingenti somme di denaro -, i malviventi erano entrati in azione per abbattere un muro della struttura, dopo averne disattivato, grazie a un congegno jammer di ultima tecnologia, gli svariati sistemi di allarme. Dei componenti della banda, 5 sono stati arrestati in Svizzera dalla Polizia di Chiasso che, in stretto contatto con i Carabinieri, è subito intervenuta per arrestarli: si tratta di Natale Fabio Tressante, di 40 anni, Loreto Tricarico, di 52 anni, Teodato De Vitti, di 40 anni, Federico Mancini,di 28 anni e Savino Zagaria, di 50 anni.

…E IN ITALIA. Gli altri 5 membri, che erano riusciti ad allontanarsi, sono invece stati bloccati dai Carabinieri di Abbiategrasso, nel cui comune gli uomini del Nucleo Operativo di Cerignola avevano individuato la loro base logistica. Si tratta di Antonio Calvio di 43 anni, Giuseppe De Feudis di 33 anni, Franco Cappellari di 33 anni, Gerardo Conversano di 25 anni e Antonio Salvatore di 27 anni. Antonio Salvatore, inoltre, è sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Foggia. Nel Comasco, invece, i Carabinieri, sempre guidati dagli investigatori cerignolani, hanno individuato in un parcheggio un TIR, al cui interno hanno identificato ulteriori due pregiudicati cerignolani, la cui posizione è tuttora al voglio degli inquirenti. Si pensa che il camion sarebbe dovuto servire ai malfattori per trasportare l’intero bottino, del valore di svariati milioni di euro, grazie ad una serie di vani appositamente ricavati all’interno del rimorchio.

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di Redazione 


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