Stampa questa pagina

Tra natura, mito e leggenda ecco il "Pantheon del Gargano"

È solo il primo di una serie di tempi dedicati a divinità nostrane, semidei con pregi e difetti umani ma ammantati da un'aura di misticismo. È una promessa quella di Alessandro Tricarico, fotografo e artista foggiano che ha realizzato la prima di una serie di opere in “luoghi fuori dalle rotte turistiche, posti bellissimi che purtroppo sono poco conosciuti ai più. Tutti situati sul Gargano, promontorio sacro di natura e terra di miti e leggende”. Tutto è nato un paio di mesi fa, da quando ha letto la frase "tornare a mettere l'essere umano al centro". E questo ha fatto.

L'OPERA. “Lui è Peppino – spiega Tricarico parlando dell’opera -, Dio della spuma di mare, delle stelle e protettore delle murene. Dio notturno, capace di grande misericordia e temibile vendetta. Dotato di forza sovrumana, con una carezza può spazzare via le nuvole e causare maremoti. Quando sorride, invece, le cicale si zittiscono negli uliveti”.


LEGGI ANCHE.
“Stritte art”: a Sant'Agata un percorso tra le foto di Alessandro Tricarico stampate in gigantografia 


DOVE VEDERE. Ecco le coordinate per raggiungere il luogo che ospita l'opera: https://goo.gl/maps/XLYHrKTqqMr5zmk36 E poi un invito: “Vista la natura umida del posto vi consiglio, se volete vederla integra, di non rimandare. Come, d'altronde, si dovrebbe fare sempre nella vita”. Per raggiungere il luogo, ecco qui le coordinate.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload