Da Peschici, il gelato che non ti aspetti entra nella guida del Gambero Rosso
Dal gusto caciocavallo a quello del Pastore o al tarallo
Un gelatiere di Peschici inventa dei gusti di gelato a chilometro zero ed ispirati alle tradizioni garganiche e viene annoverato tra i primi 100 gelati d’Italia nella guida Dissapore e in quella del Gambero Rosso.
I GUSTI INSOLITI. Si tratta di Michel Draicchio, che già qualche anno fa era balzato agli onori della cronaca per il suo gelato al caciocavallo podolico e che quest’anno si è specializzato in altri gusti di enorme particolarità e raffinatezza: dal “Culach” (Tarallo) al mosto cotto, passando per il Gelato del Pastore (con ricotta fresca di pecora, mascarpone, salsa di pera e noci di Vico del Gargano), il “Garganico” (latte e ricotta di capra garganica, yogurt, mandorle di Vico, pistacchi e zafferano), le “Dita degli Apostoli” (ricotta di capra e liquore alle erbe garganiche), fino al gelato alle Mandorle Atterrate e a quello con il “Crust’le” (Pasta Frolla, mosto cotto di fichi, pere garganiche).
GELATI DALL’ORTO. Draicchio ogni giorno sperimenta un sapore diverso e lo fa nel suo orto, luogo da cui nasce ogni sua creazione: “Abbiamo una qualità immensa di prodotti di qualità sul Gargano – spiega il gelatiere – quindi ho pensato di utilizzare ogni primizia che ci riserva il promontorio e devo dire di aver colto nel segno, visti i riconoscimenti ricevuti. Ma il premio più grande è l’espressione del viso di ogni cliente della mia gelateria nell’atto di assaggiare una mia creazione”. Il gelato più gettonato è “Sapori Peschiciani”, ottenuto da una salsa di fichi, cioccolato extra fondente e mandorle garganiche tostate.
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