Prima l'appostamento, poi l'irruzione: carabinieri scovano piantagione di marijuana all'interno di un capannone
All'interno 340 piantine del valore di circa 100mila euro
Una vera e propria piantagione di marijuana all’interno di un capannone di 300 metri quadri è stata scoperta dai carabinieri della Compagnia di Cerignola al termine di un'intera notte trascorsa in appostamento in aperta campagna.
L'ARRESTO. Al mattino, i militari hanno fatto irruzione nella villetta adiacente arrestando padre e figlio, Antonio ed Elia Tullo di 49 e 21 anni, entrambi incensurati. All'interno del capannone 340 piantine e tutto l'occorrente per la coltivazione della marijuana indoor, tanto da far ritenere che la produzione fosse a ciclo continuo, durante tutto l'anno. Un'accurata perquisizione ha permesso, inoltre, di rinvenire, ben nascosto nelle sterpaglie, un bidone al cui interno vi erano 14 kg di marijuana, già imbustata ermeticamente all’interno di sacchi di cellophane, e pronti per essere immessi sul mercato e una Range Rover Evoque, risultata poi essere oggetto di un furto perpetrato a Bari lo scorso 8 novembre.
IL SEQUESTRO. Tutto lo stupefacente, comprese le 340 piante coltivate all’interno della serra, è stato posto sotto sequestro, l’autovettura riconsegnata al legittimo proprietario, e i due arrestati, che risponderanno di produzione e detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, oltre che di ricettazione, rinchiusi nel carcere di Foggia. Sono tuttora in corso più accurate indagini per giungere all’identificazione degli acquirenti della droga.
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