Piazza Cavour, la Soprintendenza ai Beni Culturali scrive al Comune sui lavori : “Avete chiesto autorizzazione?”
La Soprintendenza ai Beni Culturali di Foggia vuole vederci chiaro
sui lavori di realizzazione di isole spartitraffico a Piazza Cavour e, in una nota
trasmessa a Palazzo di Città, chiede lumi sugli estremi dell’autorizzazione
rilasciata.
LA NOTA. Se non è una vera e propria diffida poco ci manca. “In
riferimento ai lavori in corso a Piazza Cavour – scrive il Soprintendente Archeologia,
Belle Arti e Paesaggio di Foggia – si chiede cortesemente a codesto Ente di
conoscere gli estremi rilasciati dalla scrivente in base alla parte II del D. Lgs.
42/2004, atteso che l’area in questione costituisce una delle piazze più
importanti della città da un punto di vista storico e artistico”.
BENE
CULTURALE. In pratica per la Soprintendenza, Piazza Cavour rientra a pieno
titolo tra i beni culturali del Paese e, pertanto, qualsiasi opera di modifica
della stessa è soggetta ad autorizzazione della Soprintendenza come previsto
dal Codice dei Beni Culturali. La nota ricorda, inoltre “che la realizzazione di
lavori privi della dovuta autorizzazione espone chi li esegue alle sanzioni previste
dalla parte IV del citato D. Lgs, 42/2004”, sanzioni che nei casi più gravi
prevedono la reclusione fino a un anno.
LE PROTESTE. I lavori, sin dai primi
giorni di installazione della segnaletica di cantiere, hanno causato proteste
di cittadini ed esponenti politici. Nonostante questo il Comune è andato avanti
per la sua strada e qualche giorno fa sono state fatte ulteriori opere di
demolizione dell’asfalto. La pioggia dei giorni scorsi ha poi ‘allagato’ le
isole spartitraffico, riempitesi anche di cartacce e rifiuti.
L'INTERVENTO DI
BUONAROTA. Sferzante il commento del consigliere comunale Luigi Buonarota che
ha pubblicato la lettera sul suo profilo facebook. “Qualcuno pubblicizzava la sua campagna elettorale
mostrando sempre una poltrona con vari attori e c'era sempre scritto: “Il
Sindaco sei tu...” ricorda. "Credetemi, pur con immani sforzi
mnemonici mi sfugge chi fosse...". E poi l'affondo: "Andiamo a casa ADESSO. La mia firma è
disponibile già da tempo come gli addetti ai lavori sanno!”.
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