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Piccola Compagnia Impertinente: monologhi a più voci con Valerio Millefoglie, autore che “sente le voci”

Teatro-lettura del libro “Tutti vivi”

“Porto con me due domande: le loro voci registrate di cosa parlano? Cosa accade a chi rimane, cosa c'è dopo la fine?”

MONOLOGO A PIU’ VOCI. Comincia da qui la particolarissima e profonda indagine di Valerio Millefoglie dal titolo “Tutti vivi” (Mondadori, 2024): un racconto luminoso per preservare la memoria di chi non c'è più. L'autore – fresco di nomination al Premio Strega ’24 –incontra i lettori nello spazio teatrale di via Castiglione 49, per un evento di teatro-lettura arricchito dai monologhi a più voci degli attori della Piccola Compagnia Impertinente. Venerdì 1° marzo alle ore 20, ingresso libero (incontro realizzato in collaborazione con Ubik). A condurre, Enrico Cibelli. 

LE VOCI, LE CANZONI, LE FOTO, LE PAROLE. I protagonisti di “Tutti vivi” sono Elisa Bricchi, Domenico Di Canio, Costantino Merli e William Pagani. A parlarci di loro sono le loro canzoni, le loro voci, le loro foto e le parole di chi li ha conosciuti prima della notte tra il 10 e l'11 gennaio 2022, quando i quattro amici poco più che ventenni sono annegati scivolando negli argini del fiume Trebbia, nel piacentino, complice una nebbia fittissima.

UNO CHE SENTE LE VOCI. Valerio Millefoglie, scrittore e giornalista - soprattutto, come ama definirsi, uno che di mestiere "sente le voci" -, ha raccolto le loro storie. Con un senso rabdomantico del dettaglio emotivo, è andato alla ricerca della loro memoria, riuscendo a restituircela viva, non solo come ricordo dei ragazzi, ma anche come espressione di un’età, di una comunità, di una provincia fortemente rappresentative dell’Italia intera. Un romanzo-reportage intensissimo, luminoso e pieno di significato per chi resta.

di Redazione 


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