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Al Piccolo Teatro Impertinente, la virtù non si insegna...

Sabato 28 e domenica 29 gennaio, dal Menone di Platone: “I numeri dell’anima”

Menone, giovane discepolo del sofista Gorgia, incontra Socrate a casa del suo ospite Anito e lo interroga su un tema alto: la Virtù può essere insegnata? È la molla che dà il via allo spettacolo dal titolo “I numeri dell’anima”, in programma al Piccolo Teatro Impertinente di Via Castiglione 49, inserito nel cartellone della Piccola Compagnia Impertinente di Foggia. In scena, a riproporre in chiave moderna e brillante un dialogo tratto dal “Menone” di Platone, gli attori Flavio Albanese, Roberto De Chirico e Loris Leoci.

LA VIRTU’ AL CENTRO DELLA SCENA. Il Non-Sapere socratico trasforma la schermaglia retorica in una lezione rigorosa ed estemporanea, fortemente ironica e brillante, nella quale emerge la “non-insegnabilità” della virtù. “Ricca di colpi di scena, spunti comici e improvvisazioni con il pubblico – si legge nella sinossi – si tratta di una performance pensata per qualunque spazio, dal palcoscenico alle aule scolastiche, dai foyer dei teatri agli appartamenti”. Lo spettacolo restituisce, pur rispettandone fedelmente e con rigore la lettera, un carattere popolare a questioni filosofiche senza tempo. Il tema dell’insegnamento e della trasmissione della virtù sono il filo portante del dialogo che, al suo apice, vede un coinvolgimento diretto degli spettatori in un gioco comicissimo fatto di leggi matematiche e geometriche, in cui si dimostra addirittura l’immortalità dell'anima (info e prenotazioni 3206212489 – 08811961158).

di Redazione 


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