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Prende a coltellate il patrigno, incastrato dalle telecamere: arrestato ventenne

Dovrà rispondere di tentato omicidio

Momenti di alta tensione si sono vissuti qualche sera fa a Carapelle (FG) nei pressi della SS16 dove due carabinieri della locale Stazione - liberi dal servizio - hanno notato all’improvviso un uomo accasciato a bordo strada, sanguinante, con in braccio una bambina, intento a chiedere aiuto poiché attinto poco prima da alcune coltellate alla schiena dal figlio della propria compagna.

A TORSO NUDO CON UNA PIETRA IN MANO. Immediata è stata la richiesta di soccorso al personale sanitario del 118 oltre che l’arrivo di una pattuglia. I militari hanno trovato il richiedente aiuto con la propria compagna, sanguinante anche lei, entrambi sul ciglio della strada. Subito dopo, hanno notato il figlio della donna a torso nudo, con una grossa pietra in mano e in forte stato di agitazione. Con grande professionalità e calma i militari sono stati capaci di far desistere il giovane dal commettere gesti improvvisi che avrebbero potuto portare al peggio. Il 20enne, bloccato dopo una lunga opera di convincimento, è stato portato subito in caserma.

LO SCONTRO. Da una prima ricostruzione dei fatti fatta dal patrigno del ragazzo e dalla mamma dello stesso, pare che l’accoltellamento sia avvenuto apparentemente senza alcun motivo particolare. La donna, intenta a stendere i panni all’esterno dell’abitazione, è stata allarmata dalle urla del compagno che nel frattempo cercava di scansare i fendenti scagliati dal figliastro in cucina e di guadagnare l’uscita dell’abitazione. L’aggressione del 20enne, che ha lanciato anche una pietra di grosse dimensioni, si è spostata all’esterno, qui la donna ha tentato più volte di separare i due uomini senza però evitare di riportare alcune lesioni giudicate guaribili in pochi giorni. Considerata la situazione ormai degenerata, il patrigno ha cercato di mettersi in salvo dandosi alla fuga tramite un’uscita posta sul retro dell’abitazione e portando con sé la propria bambina.

LE VIDEOCAMERE. L’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’abitazione da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Foggia, ha consentito di cristallizzare quanto accaduto nell’area esterna all’abitazione e di poter addebitare l’insano gesto al 20enne albanese. Per quest’ultimo non c’è stato scampo: immediatamente arrestato e, al termine delle formalità di rito, come disposto dalla locale Procura della Repubblica, tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. L’Autorità Giudiziaria ha disposto per il 20enne la custodia cautelare in carcere. L’uomo attinto dalle coltellate, invece, si trova tutt’ora ricoverato presso il Policlinico Riuniti di Foggia, in prognosi riservata.

di Redazione 


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