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Il Presidente del Consiglio “salva” i suoi concittadini dalla riapertura dei mercati, Landella scopre la pandemia

“Avevamo garantito un piano di anti assembramento, garantire una frequenza limitata con accessi controllati, in entrata e in uscita. A seguito della pandemia, Conte ha emesso provvedimenti più restrittivi, compresa la chiusura dei mercati. La salute pubblica viene prima di ogni altra cosa”.

IL DIETROFRONT. È la sintesi del secondo messaggio video lanciato nel web dal sindaco di Foggia, qualche ora dopo la precedente comunicazione in cui annunciava la riapertura dei mercati rionali della città (GUARDA), mentre tutta l’Italia, con o senza ordinanze, chiudeva. È arrivato poco dopo il messaggio all’Italia del presidente Conte nel quale, com’è noto, viene chiesto un ulteriore sforzo agli italiani, allo scopo di contenere il contagio da Coronavirus: la chiusura di tutto, in pratica, fatta eccezione per beni e servizi di prima necessità e farmaceutici.

D’UN TRATTO, LA PANDEMIA. Nel video-messaggio però, Franco Landella motiva la decisione facendo riferimento alla dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che, nel pomeriggio (notizia Ansa battuta sul proprio sito alle 17.54), definiva l’infezione da Covid19 non più un’epidemia, ma una pandemia. Un passaggio di grado del quale il Sindaco deve essersi accorto molto tardi, visto che il suo primo video-messaggio, postato dopo l’annuncio dell’OMS, non teneva minimamente in considerazione la cosa – come se fosse una parola, poi, a definire una situazione che, a livello nazionale, non ha precedenti storici quanto a drammaticità.

“LA SCUSA” DEL NUOVO DECRETO. Il secondo scivolone, in una giornata “banfiana” per il Primo Cittadino – i messaggi sui social network da parte dei foggiani, soprattutto di coloro i quali vivono nelle città del Nord, sono praticamente impubblicabili – è l’attribuire la decisione di non autorizzare i mercati a quanto decretato dal Governo attraverso il suo Presidente. Falso, in realtà, perché, in quanto alimentari, alcuni mercati – come il Rosati – potrebbero addirittura aprire – quasi che il Sindaco cercasse una scusa per adottare una misura di evidentissimo buonsenso… Visto che, l’ha detto lui, “la salute pubblica viene prima di ogni altra cosa”.

di Redazione 


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