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Presunta maxi truffa sul fotovoltaico, i legali di Grieco: "Parchi acquistati in buona fede, sequestri residuali rispetto al core business dell'azienda" 

"Parchi acquistati in buona fede e sequestri residuali rispetto al core business dell'azienda". In relazione alla notizia del sequestro conservativo disposto dalla Corte dei Conti di Roma, i legali della famiglia Grieco intervengono per dare la loro versione.

L'AZIENDA. "Gli investimenti in materia di energie rinnovabili della famiglia Grieco - spiegano in una nota gli avvocati Roberto Ruocco e Michele Vaira - sono del tutto residuali rispetto al core business dell’azienda, e hanno come unica finalità quella di sostenere responsabilmente la green economy e contribuire alla transizione ecologica. Rispetto all’indagine della truffa ai danni dello Stato, che vede indagati i presunti ideatori e i relativi prestanome, la famiglia Grieco riveste la qualità di persona offesa, avendo acquistato i parchi in assoluta buona fede, come stabilito da una recente sentenza irrevocabile del Tribunale di Milano".

LA MAGISTRATURA. "Il GSE, gestore dei servizi energetici - proseguono i legali -, nell’ambito degli accertamenti sulla sussistenza di tutti i requisiti per l’accesso alle previste tariffe, non ha eccepito alcun rilievo. La famiglia Grieco esprime la propria fiducia nell’operato della Magistratura Contabile che potrà, così come quella penale, apprezzare la linearità della condotta della proprietà e della dirigenza del proprio gruppo aziendale".

di Redazione 


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