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Il Procuratore Nazionale Antinafia e Antiterrorismo allo Zaccheria per Foggia-Benevento: “Abbiamo cominciato a giocare la partita della legalità”

“La nostra presenza a Foggia è un segno di trasparenza giudiziaria ma occorre disponibilità a misurarsi con la realtà, e questa questione riguarda tutti come cittadini”. Lo ha detto il Procuratore Nazionale Antimafia e Anriterrorismo, originario di foggia, Giovanni Melillo durante la conferenza stampa tenuta prima della gara Foggia-Benevento in occasione della Giornata della Legalità nello Sport.

 IL PROCURATORE. Il Procuratore Nazionale ha tracciato anche un bilancio di questi primi mesi di amministrazione giudiziaria del club rossonero. “L’Amministrazione giudiziaria mira a preservare il capitale di passione sportiva che ruota attorno al Calcio Foggia che deve congiungersi alla passione civile e al rispetto delle regole - spiega in sala stampa - tre società sportive si trovano nella stessa situazione e questo denota la gravità del condizionamento mafioso nel mondo del calcio. Sarà un percorso lungo e gli strumenti necessari per uscire da questa situazione sono anche nelle mani nel sistema della prevenzione criminale e tutela dell’ordine pubblico. L'Amministrazione giudiziaria - conclude - durerà un anno quindi a fine anno si farà un bilancio sull’efficacia delle misure adottate. E’ un fenomeno che non scompare in poco tempo o per adozione di un provvedimento, è una lunga partita. L’importante è averla cominciata e giocare secondo le regole previste dalla legge”

ROMANAZZI E ROSSI. Così la presidente Romanazzi: “E’ la giornata che abbiamo dedicato al Calcio Foggia 1920 che è in amministrazione giudiziaria. La società non è stata spossessata ma esiste e ha i suoi organi gestori, il tribunale svolge solo una funzione di affiancamento per favorire il recupero della legalità depurando il club dal pericolo di infiltrazioni criminali. Noi siamo qui per dimostrare che non siamo solo teoria ma esistiamo sul serio”. Le ha fatto eco il Procuratore Rossi: “Questa presenza è significativa della volontà della squadra Stato di non consentire che in questo territorio la criminalità organizzata sia più forte. La criminalità può vincersi solo se si crea una rete sociale di cui il mondo dello sport fa parte e si deve fare carico”.

di Redazione 


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