Puglia in zona rossa senza "rinforzo": scade l'ordinanza di Emiliano, ecco regole e divieti
Archiviata la parentesi delle festività pasquali, è scaduta l'ordinanza regionale di Michele Emiliano che "rafforzava" la zona rossa. E così in Puglia, come per altre 8 regioni (Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Toscana e Valle d'Aosta) valgono le stesse regole nazionali. Un provvedimento che sarà in vigore, stando all'ordinanza del ministro Speranza, fino al 20 aprile.
COSA CAMBIA. Oltre al ritorno a scuola in presenza, rispetto alla stretta per Pasqua cambia in particolare l'orario di chiusura delle attività commerciali: i negozi non saranno più costretti alla chiusura alle ore 18 ma potranno rispettare i tradizionali orari di apertura. In scadenza anche l'ultima ordinanza sindacale di Franco Landella che prorogava gli effetti dei precedenti provvedimenti su villa, parchi e giardini: il sindaco di Foggia deve decidere se allungare ulteriormente l'effetto di tali regolamentazioni.
LE FAQ. Cliccando qui, è possibile visualizzare le domande più frequenti relative alle disposizioni in vigore nella zona interessata.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.